Auto blu, ministero ne taglia altre mille nel 2016

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Marzo 2017 - 20:13 OLTRE 6 MESI FA
Auto blu, ministero ne taglia altre mille nel 2016

Foto Ansa

ROMA – Massimo 5 auto blu nelle amministrazioni centrali e censimento permanente. A seguito dell’entrata in vigore del decreto che ha imposto la stretta, il numero delle auto blu nel 2016 ha subito un altro taglio, dopo la sforbiciata messa a segno nel 2015.

Il ministero guidato da Marianna Madia conta ora di far diminuire ulteriormente le auto di circa il 3,3% sul totale complessivo, numero che corrisponde a 1.049 auto. La nuova contrazione emerge, spiega il ministero, “da un’analisi dei valori ‘normalizzati'”, in base a proiezioni che tengono conto del fatto che nell’ultimo anno il numero di amministrazioni che ha partecipato al monitoraggio sia aumentato nettamente. Ovviamente sono escluse dall’indagine, così prevede il decreto stesso, scuolabus, vetture che fanno parte del servizio sanitario, di soccorso, quelle impegnate per le rappresentanze diplomatiche, nonché le auto destinate agli spostamenti di persone sotto scorta. I dati, chiarisce il ministero che ha condotto l’indagine insieme al Formez Pa, sono aggiornati a fine febbraio 2017.

La stragrande maggioranza delle auto a disposizione delle amministrazioni pubbliche è ormai senza autista. Dal monitoraggio 2016, pubblicato dal ministero della P.a, emerge che delle vetture censite l’89,4% risulta senza autista, mentre solo il restante 10,6%, pari a 3.239 auto, ha il conducente, in uso non esclusivo (6,7%) o esclusivo (3,9%).

Il decreto che ha imposto la stretta sulle auto blu prevede che le amministrazioni che non rispondono al censimento sulle auto blu “non possono effettuare spese complessive annuali di ammontare superiore al 50% del limite di spesa previsto per l’anno 2013”, data a cui è stato fissato il budget di riferimento, “per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi”.

Stando quindi ai dati appena aggiornati dal ministero della P.a, la sforbiciata scatterebbe per il 40% degli enti. C’è da dire che probabilmente gli enti che non hanno trasmesso i dati attraverso il portale dedicato del Dipartimento della Funzione pubblica potrebbero essere in buona parte Comuni di piccole dimensioni senza auto a disposizione. E, infatti, la copertura su amministrazioni centrali, regioni, province e città metropolitane è al 100%.