Di Pietro, Marrazzo, lady Bossi, Frisullo: la carica dei “baby pensionati” d’oro

Pubblicato il 4 Aprile 2011 - 09:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Antonio Di Pietro, Fabio Granata, Piero Marrazzo sono tutti “baby pensionati”. In un articolo pubblicato su Il Giornale, Mario Giordano ha fatto un elenco dei personaggi “noti” che godono del vitalizio nonostante siano andati in pensione relativamente presto.

Di Pietro

Il leader dell’Idv, scrive Giordano, percepisce 2.644,57 euro lordi al mese, 1956 euro netti come ex magistrato. E’ andato in pensione a 44 anni.

La moglie di Bossi

Manue­la Marrone, la moglie di Bossi, che oggi ha 57 anni, prende la pensione dal 1º settembre 1992, cioè da quando ne aveva 39. L’assegno, scrive Giordano, “non è molto so­stanzioso (766,37 euro), ma lo riceve regolarmente da 18 anni e mezzo”.

Masera

Rainer Stefano Masera, oggi preside della facoltà di economia del­l’Università Marconi di Roma, prende 18.413 eu­ro lordi al mese. Ma il fatto sin­golare, spiega Giordano, “è che il professor Mase­ra, che oggi ha 66 anni, prende il vitalizio da quando ne aveva 44,cioè da 22 anni”.

Marrazz0

L’ex governatore del Lazio, Piero Marrazzo, percepisce 2000 euro al me­se. L’ex presidente della Regione, che si dimise dopo lo scandalo di trans e cocaina, ha fatto domanda per il vitalizio subito dopo essere tornato a lavorare in Rai.

Granata e Orlando

Fabio Grana­ta, come l’ex sindaco di Paler­mo, esponente di spicco del­­l’Idv, Leoluca Orlando, scrive Giordano, “figura nell’elenco di 13 fortunati, ex consiglieri regionali che som­mano la pensione da ex consi­glieri regionali all’indennità parlamentare, un privilegio che non è previsto in nessun al­tro posto del mondo”: i due prendono 8 mila euro al mese di pensione.

Frisullo

L’ex vicepresidente della Regione Puglia, Sandro Frisullo (si dimise perché coinvolto nello scandalo escort di Gianpaolo Tarantini), “a 55 anni prende 10.071 euro lordi al mese (circa 7mila netti) e li prenderà per il resto della sua vita in virtù di 15 anni passati in Regione”.

Regione Sicilia

I dipendenti della Regione Sicilia, ricorda Giordano, possono godere di un vitalizio se hanno da accudire qualcuno: “nel luglio 2009 il funziona­rio della Regione Sicilia, Pier Carmelo Russo, è andato in pensione con un assegno men­sile pari a 10.980 euro lordi, pa­ri a 6.462 netti. Questo accade in virtù di una legge siciliana per cui con appena 25 anni di contributi (uomini) o 20 (don­ne) si può avere diritto al vitali­zio, se si ha un malato da accu­dire”.