Banche, Renzi: “Chi ha truffato pagherà”

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Dicembre 2015 - 19:27 OLTRE 6 MESI FA
Banche, Renzi: "Chi ha truffato pagherà"

Banche, Renzi: “Chi ha truffato pagherà”

ROMA – “Chi ha truffato dovrà pagare e chi è stato truffato sarà risarcito”. Il premier Matteo Renzi cerca di rassicurare i risparmiatore e di placare la polemica sul salvataggio delle banche, tra cui la Banca Etruria in cui Pierluigi Boschi, padre del ministro Maria Elena, ha ricoperto il ruolo di vicepresidente fino al febbraio 2015.

“Queste regole sono europee, i risparmiatori sono salvati e gli investitori, se ci sarà come talvolta è accaduto una truffa, dovranno essere risarciti. Il sistema bancario italiano è solido. Italia sta ripartendo”.

Poi Renzi parla di come sono cambiate le regole europee riguardo al salvataggio delle banche: “Fino a 3 anni fa si potevano mettere soldi per rafforzare banche. La Merkel ha messo 247 miliardi di euro. I governi precedenti in Italia hanno deciso di non farlo ma, nonostante il livello medio, le banche italiane ora sono più solide di quelle tedesche”.

“Ci sono troppi Cda, troppi direttori generali e troppi consulenti. Le banche vanno accorpate e lo faremo a partire dalle banche di credito cooperativo. È arrivato il momento di dire che ci sono stati troppi che hanno giocato a fare i piccoli banchieri. Io vorrei che ci fosse un gruppo bancario delle Bcc”, afferma il premier Matteo Renzi.

Poi passa alla polemica politica: “Vedo un attacco al governo per dire che è tutta colpa del governo. Non risponderò che è colpa di altri. Io difendo tutte le realtà istituzionali in questo momento perché si riesce insieme da una situazione di tensione. Poi le responsabilità si verificheranno in una commissione d’inchiesta”.

E, in particolare, sul caso Boschi: “Noi abbiamo mandato a casa l’intero cda in cui c’era il padre di Boschi; il cda è stato sanzionato e il padre di Boschi ha pagato una sanzione. La legge è uguale per tutti, è finito il tempo delle leggi ad personam”.

“Da quello che si legge dalla dichiarazione patrimoniale, anche il ministro Boschi è azionista di Banca Etruria, qualche migliaia di euro e il suo valore è stato azzerato come per tutti”.