Beppe Grillo rompe il tabù: “Sarò in tv la settimana prima del voto”

Pubblicato il 26 Gennaio 2013 - 18:21| Aggiornato il 27 Gennaio 2013 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Beppe Grillo rompe il suo tabù, lo ha detto lui stesso: l’ultima settimana di campagna elettorale andrà in tv. Finora si era tenuto alla larga da confronti e dibattiti, da studi televisivi e giornalisti. Una campagna elettorale fatta tutta in piazza, nel suo Tsunami Tour, ma priva di confronto. Ma le elezioni hanno un loro protocollo e neanche Grillo può sottrarsi. “Sono spazi dovuti”, dice lui. E’ la par condicio, d’altra parte.

”Faremo una sorpresa, l’ultima settimana della campagna elettorale vado in tv, vedremo dove, sceglieremo una radio e un programma tv”, ha detto Grillo a margine della tappa di Ravenna del suo Tsunami Tour. Grillo ha detto di non aver ancora deciso la rete televisiva. Qualcuno ipotizza: andrà addirittura in Rai? Non è escluso: ”Mi stanno corteggiando tutti – ha detto – anche se in realtà sono spazi dovuti”.

Dal palco, e soprattutto dal suo blog, mette in guardia gli elettori sull’ultimo “trucco” studiato dai partiti e indica in primis Fini e Ingroia: “Quello del faccione pigliatutto, dove il presunto leader fa da prestanome per far eleggere tizio e caio, posti in seconda posizione  è la porcata più palese e l’ho già descritto, ma quella della “coppietta” è meno appariscente, più subdola. Funziona così. Ci vogliono innanzitutto tre soci in affari, dove l’affare è il posto in Parlamento per tutti e tre. Il primo socio, quello con il nome in bottega a caratteri di scatola sul simbolo, si presenta ovunque, è un uomo sandwich, ma ha già scelto in anticipo il suo seggio blindato. Il secondo in lista, lo chiameremo il faccino, si presenta con il faccione in più liste”. “Primo il faccione – sottolinea Grillo – secondo il faccino che ha, anche lui, il suo seggio blindato, che non è ovviamente quello dove verrà eletto il faccione. Ma se il faccione si fa eleggere nella circoscrizione A e il faccino nella circoscrizione B, allora perché entrambi si presentano anche nella circoscrizione C al primo e secondo posto come una coppietta qualunque da albergo ad ore? Semplice. Per fare eleggere il terzo in lista nella circoscrizione C”.

“L’elettore – conclude il comico genovese – voterà convinto il faccione e il faccino, ma sarà eletto qualcuno che non vuole metterci la faccia: il senzafaccia. Tra i due votati il terzo godrà come un riccio. E così, gabbando l’elettore, il faccione, il faccino e il senzafaccia finiscono felici e contenti in Parlamento. E’ il gioco del Superporcellum, un gioco a tavolino: il Parlamentopoli, dove, a differenza del Monopoli, i soldi sono veri contributi elettorali. Giocate anche voi con il tabellone. Scoprirete il lato oscuro delle coppiette, il loro lato B. Vi do qualche indizio. Cercate alla Camera per le liste di Fini e Ingroia. Cimentatevi con il gioco dei senzafaccia, chi sono, dove si nascondono?”.