Bergamo, Giorgio Gori aspirante sindaco. Cristina Parodi: “Tutto per aiutarlo”
BERGAMO – Giorgio Gori, ex direttore di Canale 5 ed ex guru del segretario Pd Matteo Renzi, punta alla poltrona di sindaco di Bergamo. E al suo fianco può contare sull’appoggio incrollabile di sua moglie, Cristina Parodi. O meglio Gori si candida alle primarie del centrosinistra, ma in casa Pd il consenso è trasversale. E in città potrebbe prospettarsi una sfida nata in casa Mediaset dato che l’attuale direttore di Italia 1, Luca Tiraboschi, anche lui di Bergamo, non ha escluso di potersi candidare a sua volta con il centrodestra.
Intanto l’ex signora di Verissimo porta a casa un altro punto, dopo essere approdata a RaiUno con un nuovo programma che aiuta persone divise dalla vita a ritrovarsi, intitolato”Così lontani così vicini”. Intervistata dall’Eco di Bergamo, Parodi fa le prove nel ruolo di prima cittadina:
Suo marito Giorgio Gori è il candidato del Pd alle primarie del centrosinistra nella corsa a sindaco di Bergamo. Si ricorda quando le ha comunicato questa decisione?
“Il momento esatto non me lo ricordo. Ma mi ricordo le tante notti appoggiati alla spalliera del letto a parlare dell’opportunità o meno di fare questa scelta. Una scelta che dopo le prime perplessità ho sempre appoggiato e condiviso e che Giorgio ha fatto con passione. Lui ha alle spalle un lavoro importante a Mediaset e come produttore di Magnolia. Ma ad un certo punto ha deciso di riabbracciare un passione che aveva avuto fin da ragazzo e che sta perseguendo con grande umiltà e impegno. Quando mio marito decide di buttarsi in una cosa lo fa in maniera totalitaria. È da due anni che studia, viaggia, si confronta, incontra gente…”.
Suo marito è stato uno dei supporter della prima ora di Matteo Renzi. Cosa le dice di lui?
“Che è una persona molto in gamba. Ma preferisco non parlare mai delle persone “de relato”. Anche se i giudizi sono di mio marito”.
Suo marito è mai stato politicamente berlusconiano? Ha mai votato per Forza Italia?
“Mio marito non è mai stato berlusconiano politicamente. Da ragazzo era uno dei leader nelle assemblee studentesche, da giovane era socialista. È sempre stato uno dell’area di sinistra e non lo ha mai nascosto nemmeno quando militava in Mediaset. Del resto la bravura di Berlusconi è sempre stata quella di avere tra i suoi più stretti collaboratori anche quelli che non la pensavano come lui, come Enrico Mentana. Da due anni si è avvicinato a Renzi e ha individuato nella sua città il campo dove può mettere in pratica questa passione politica”.
Al marito riconosce qualità di grande motivatore e uomo di squadra. Lei comunque si dice pronta a indossare i panni da first lady:
“Io appoggio Giorgio e farò tutto quello che posso per aiutarlo, anche da questo punto di vista”.