Berlusconi chiude la porta a Casini e sfida Fini: “All’Udc dico appoggio esterno, Fini faccia passo indietro”

Pubblicato il 24 Novembre 2010 - 13:23 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi chiude la porta all’Udc di Pier Ferdinando Casini e sfida ancora Gianfranco Fini. Il premier fa retromarcia sulla trattativa con i centristi in una conferenza stampa a Palazzo Chigi convocata per presentare le misure a favore dei giovani: “Suggerisco loro un appoggio esterno all’esecutivo”, quindi fuori dalla maggioranza. Altro che esecutivo di “armistizio” o di responsabilità come aveva prospettato Casini.

Il Cavaliere quindi esclude il rimpasto e per quanto riguarda il giorno del giudizio il 14 dicembre dice: ”Credo che avremo la maggioranza sia alla Camera che al Senato, una buona maggioranza. Se non sarà possibile governare è chiaro che ci recheremo dal capo dello Stato, con la maggioranza delle due Camere, e chiederemo il ritorno dagli elettori”. Sulla quota 314 che sembrava blindata, secondo le indiscrezioni stampa, il premier ha glissato senza confermare e parlando di disinformazione.

Berlusconi non risparmia tempo per l’ennesima frecciata a Gianfranco Fin: “E’ lui a dover fare un passo indietro”. Tutti leggono “dimissioni” ma a poche ora dalla conferenza stampa il portavoce del premier, Paolo Bonaiuti, smentisce e trasfmora Berlusconi un oracolo.  “Berlusconi non ha chiesto le dimissioni di Fini – dice – l’invito a fare il passo indietro riguardava, con ogni evidenza, la posizione politica e le indicazioni, anche odierne, di alcuni esponenti di Futuro e Libertà di votare la sfiducia al governo, nonché l’ennesima richiesta di dimissioni del Presidente Berlusconi”.

Sul caso Carfagna di volata dice “Andiamo avanti nonostante i gossip”. E in questo caso il gossip è il caso Carfagna. Minimizza la vicenda che vede protagonista il minsitro delle Pari opportunità, riducendola a una questione di “pettegolezzi” senza citare le divisoni interne al Pdl campano e la questione rifiuti.

In materia di giovani il premier pensa ad una imposta unificata e ridotta per chi vuole aprire un’impresa. E dice che si sta “studiando” una misura da inserire nella riforma tributaria. “Riguarda il fatto di incentivare i giovani ad aprire nuove imprese introducendo un’imposta di solo il 10 per centro per 3 anni al posto di tutte le altre imposte e addizionali”. Per il premier “si tratterebbe di un incentivo molto forte per i giovani, ne stiamo discutendo con le parti sociali e con il ministro dell’Economia e sarà uno dei punti sul tavolo nella prossima riunione”.

LA RISPOSTA DI CASINI Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini risponde al “suggerimento” del premier Silvio Berlusconi di un appoggio esterno dell’Udc all’esecutivo. “Com’è buono, com’è generoso com’è premuroso e quanto ci tiene a noi”.

GELO DI CESA AL PREMIER: “SI DIMETTA” In una nota Lorenzo Cesa segretario nazionale dell’Udc replica al “suggerimento” del presidente del Consiglio per un appoggio esterno al governo da parte dei centristi. “Ringraziamo Berlusconi per i consigli che ci ha dato, ma sono troppo interessati per risultare credibili. Pensi lui all’interesse del Paese e non perda un’occasione storica: si dimetta e apra una fase politica nuova”.