Berlusconi: “Stanno lì per far numero”. Fini: “Parlamento irriso”

Pubblicato il 26 Marzo 2009 - 14:46 OLTRE 6 MESI FA

Ancora un pubblico dissidio “istituzionale” tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Il premier “del fare”, torna sulla proposta del capogruppo che voti per l’intero gruppo parlamentare (guarda il video): «Ci sono troppe procedure – ha ribadito – bisogna ammodernare lo Stato, per questo siamo indietro su tutto, anche in Parlamento. Adesso sei lì con due dita ad approvare tutto il giorno emendamenti di cui non si conosce nulla. Quando ho fatto il paradosso del capogruppo che vota per tutti era per dire che gli altri sono veramente lì non per partecipare ma per fare numero».

L’idea che i parlamentari siano “lì per fare numero” urta la sensibilità e chiama in causa il ruolo del presidente della Camera. Gianfranco Fini: «La democrazia parlamentare ha procedure e regole precise che devono essere rispettate da tutti, in primis dal capo del governo. Si possono certo cambiare ma non irridere». Lo scambio, ancora una volta e più di altre volte, non è solo di opinioni distinte ma di concezioni diverse della democrazia, appunto, parlamentare.