Berlusconi: “Il crocifisso resta anche se perdiamo il ricorso”

Pubblicato il 6 Novembre 2009 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA

Non c’è sentenza europea che tenga: per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi il crocefisso resterà nelle aule italiane. Lo ha detto lo stesso Berlusconi in una conferenza stampa a Palazzo Chigi subito dopo aver incontrato il ministro degli Interni Roberto Maroni.

Per il presidente del Consiglio quella della Corte Europea di Strasburgo «non è una sentenza coercitiva, non c’è nessuna possibilità di coercizione che ci impedisca di tenere i crocefissi nelle aule».

Berlusconi ha ribadito le sue perplessità sulla sentenza affermando che, qualsiasi sarà l’esito del ricorso presentato dal governo, la decisione europea non avrà «capacità coercitiva».

Per il premier la sentenza «non è rispettosa della realtà: l’Europa tutta e in particolare l’Italia non può non dirsi cristiana. Quando sono stato presidente del Consiglio Europeo – ha proseguito Berlusconi – condussi una battaglia per introdurre nella Costituzione le radici giudaico-cristiane, ma Paesi laici e laicisti come la Francia di Chirac si opposero e siccome serviva l’unanimità non riuscimmo a introdurle».