Berlusconi e il nemico che puzza: “Quelli di sinistra si lavano poco”

Pubblicato il 10 Maggio 2011 - 19:43 OLTRE 6 MESI FA

(foto La Presse)

CROTONE – Silvio Berlusconi riscopre il ‘nemico maleodorante’ e da Crotone dice: quelli di sinistra non si lavano. Dopo averli a più riprese definiti “tristi”, “sempre incazzati”, “coglioni” ora definisce ‘i leader della sinistra’ anche sporchi. Come a dire: noi della maggioranza oltre ad essere bravi siamo anche belli e profumati (e nella società dell’apparire non guasta), quegli altri sono sempre tristi, vestono male e puzzano pure.

Berlusconi, durante un comizio a Crotone ha detto: “I leader della sinistra non è che si lavino molto. Poi essendo costretti a venire in Parlamento -devono andare in bagno e sono costretti a farsi la barba, ma non è che si lavino molto…”.

Torna più forte che mai, quindi, la categoria del ‘nemico maleodorante’. Una categoria sempre verde nel variegato dizionario berlusconiano. E’ uno dei suoi ‘must’ nella delegittimazione dell’avversario. Anche perché nella concezione berlusconiana la bruttezza e la puzza diventa quasi un peccato grave, una vera e propria mancanza di rispetto. Non sono rari gli episodi in cui Berlusconi ha rimbrottato le persone su barbe improprie, baffi sconvenienti, rasature imperfette, acconciature ridicole, trapianti auspicati, troppa gommina in testa, ecc..

Poi è risaputo, il Cavaliere è proprio infastidito dagli odori. Ricordava Filippo Ceccarelli su ‘Repubblica’ nel 2009: “Una volta, era il giugno del 1996, nell’aula di Montecitorio, luogo democratico per eccellenza, fu a lungo costretto a soffrire una inopportuna ‘fiatella’, per giunta dai banchi di Forza Italia. Il giorno dopo, nella casella personale, ogni deputato del gruppo trovò un pacchettino con una lettera che esplicitava i sensi del dono, un flaconcino spray al mentolo: ‘Egregio onorevole, certo di farle cosa gradita, la prego di accettare questo piccolo omaggio fresco e profumato, e di usarlo al fine di rendere sempre piacevoli gli incontri tra lei e il presidente di Forza Italia, onorevole Silvio Berlusconi, nonché dei suoi elettori’. La firma: ‘Un cittadino che confida nel benessere'”.

Le altre “bastonate” da Crotone. Durante il suo comizio a Crotone il premier non ha comunque risparmiato colpi pesanti anche ai suoi altri ‘avversari’ soliti: i pm e i finiani. “Ora che ci sono le elezioni – ha esordito – i pm di Napoli hanno chiuso le discariche, io porterei i rifiuti da loro in Procura. Siamo intervenuti con l’esercito speriamo sia l’ultima volta e che con queste elezioni torni il buon governo”. Poi ha aggiunto: “La sovranità in questo momento, con questa malattia della democrazia, è dei pm della sinistra: questo noi non possiamo tollerarlo”.

Poi si è lanciato sull’assetto istituzionale di cui l’Italia avrebbe bisogno: “Bisogna cambiare la composizione della Corte costituzionale, cambiare i poteri del presidente della Repubblica e come in tutti i governi occidentali dare più potere al presidente del Consiglio e al Governo. Questa riforma è indispensabile e la presenteremo presto in consiglio dei ministri”.

“Contro le critiche della sinistra che leggerete sui giornali, vi dico che è già pronta una legge che sarà portata al prossimo Cdm” per aumentare il numero dei componenti del governo. E ci sarà “un sottosegretario per ogni ministero. Noi siamo cinquantanove in tutto, mentre con Prodi erano più di cento”.

“Dopo le amministrative il centrodestra presenterà “una grande legge di iniziativa popolare – con i gazebo – proponendo il dimezzamento del numero dei parlamentari della Camera e del Senato. Non tutti saranno contenti fra i parlamentari, perché è come chiedere ai tacchini di raddoppiare il Natale, ma noi procederemo in modo scaglionato”.

“Nel capitolo giustizia trova spazio anche l’argomento intercettazioni: “Chi non ha paura di essere intercettato quando alza il telefono? Ecco perché serve una legge. Le intercettazioni restano per i reati gravi ma non devono essere portate come prova nei processi perché queste possono essere tagliate, se ne può alterare il senso e puoi avere anche un computer che estrae solo alcune parole”.