Redditi: Berlusconi recordman con oltre 23 milioni di euro

Pubblicato il 15 Marzo 2010 - 10:23 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi recordman di incassi. Si conferma, anche quest’anno, il parlamentare italiano più ricco con un reddito annuo dichiarato per il 2009 di 23.057.981. Doppio risultato per il Cavaliere, se pensiamo che il reddito del 2009 si è quasi moltiplicato rispetto a quello del 2008 che ammontava a 14.532.538 euro.

Cosa c’è in questo immenso tesoro? Tra le altre cose risultano intestati al premier cinque appartamenti a Milano, due box sempre a Milano, e un terreno ad Antigua. Alla voce “variazioni in aumento” compare l’acquisto di un immobile a Lesa (Novara) e la costruzione di un immobile sul terreno di Antigua, isola caraibica dell’America centrale.

Presidenti delle Camere. In ascesa, anche se parliamo di cifre diverse, il reddito del presidente della Camera, Gianfranco Fini: nel 2009 ha dichiarato 142.243 euro di imponibile, contro i 105.633 euro dell’anno precedente. Per il presidente del Senato, Renato Schifani, 190.643 euro con un aumento di circa 31 mila euro rispetto all’anno precedente.

Leader di partito. A parte Silvio Berlusconi il leader più ricco risulta Antonio Di Pietro con 193.211 euro. Anche se, rispetto all’anno precedente ne ha persi circa 25 mila. Nel 2008, infatti, ne denunciava 218.080. Al terzo posto, dopo Di Pietro, si posiziona Umberto Bossi con 156.405 euro. Lui invece ne guadagna circa 22 mila. Nella precedente dichiarazione dei redditi, infatti, ne risultavano 134.450. Segue a ruota il leader del Pd Pier Luigi Bersani con 150.450 contro i 163.551 dell’anno precedente. Quello che guadagnerebbe meno di tutti sembra che sia il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini anche lui in perdita rispetto al 2008. Questa volta ne denuncia 123.005. In quella precedente 142.130.

Bertolaso. Il reddito imponibile del sottosegretario di Stato e capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, invece, è “crollato” nel 2008. Secondo la dichiarazione dei redditi, infatti, Bertolaso ha avuto un imponibile di 613.403 euro nel 2008 rispetto a 1.013.822 di euro del 2007, subendo così una flessione di circa il 40%.

Uomini del governo. E’ del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta il record di ricchezza tra i non parlamentari membri del governo. Nel 2008 ha infatti denunciato un imponibile di 1.315.186, registrando un incremento di quasi il 13% sull’anno precedente.

Sempre tra i non parlamentari membri del governo, decisamente staccato rispetto a Letta è l’imponibile del ministro della Salute, Ferruccio Fazio: per lui il reddito 2008 é stato comunque cospicuo avendo denunciato 634.968 euro.

Nettamente inferiori i redditi degli altri non parlamentari membri del governo. Il ministro delle politiche Agricole, Luca Zaia, ha un imponibile di 161.440; per il sottosegretario alle Infrastrutture Mino Giachino l’imponibile è stato di 239.868 euro. Per Giuseppe Pizza, sottosegretario all’Istruzione, l’imponibile è stato di 131.836 euro. Chiude la lista il sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Scotti, con un imponibile di 115.133.

Dopo il premier, il “paperone” del governo è però il ministro della Difesa Ignazio La Russa: dalla sua dichiarazione dei redditi, infatti, risulta un imponibile di circa mezzo milione di euro (517.078 euro, per l’esattezza). Fanalino di coda per Angelino Alfano, che con i suoi 123.000 euro e spicci risulta essere il meno abbiente di Palazzo Chigi. Per il resto, tutti i ministri hanno redditi che si aggirano attorno ai 150.000 euro.

Tra i ministri, invece, molto ricco è quello per la Semplificazione normativa,Roberto Calderoli. Nel 2008 ha infatti dichiarato un reddito imponibile di 183.299 euro, seguito dal ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli con 167.784 euro. Di poco inferiore il reddito del ministro della Cultura, Sandro Bondi, con un imponibile di 160.779 euro. Decisamente più staccato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi: per lui l’imponibile lordo è stato nel 2008 di 115.915 euro.

I meno ricco Tremonti. Meno “fortunato” sembra Giulio Tremonti. Il ministro dell’Economia si è fortemente impoverito rispetto alla precedente dichiarazione dei redditi. Nella dichiarazione 2009 relativa ai redditi del 2008 dichiara infatti soltanto 39.672 euro rispetto ai 4,5 milioni dell’anno precedente. Per il ministro dell’Economia un credito d’imposta di 70.376 euro.