Bologna, Napolitano fischiato. Uova contro la polizia, cariche

Pubblicato il 30 Gennaio 2012 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Napolitano (Lapresse)

BOLOGNA, 30 GEN – Uova, spazzatura, rotoli di carta igienica e fischi: così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato contestato a Bologna dagli studenti di Occupy Bologna, nel giorno della sua laurea ad honorem in relazioni internazionali.

La polizia ha caricato gli studenti di Occupy Bologna dopo un lancio di uova contro gli agenti, secondo quanto scrive l’Ansa.

”Presidente Napolitano, la laurea te la diamo noi oggi”: con questo slogan i primi studenti si sono raccolti in piazza Verdi, zona universitaria di Bologna.

Su uno striscione si legge :’Profumo d’austerity. Napolitano la laurea te la consegniamo noi’ facendo riferimento alla presenza del ministro dell’Istruzione Profumo a Bologna. Tra gli studenti e la polizia c’è stato un contatto in via de’Poeti e ci sono state manganellate. Gli studenti hanno poi indietreggiato imboccando una strada vicina. I collettivi studenteschi mirano ad arrivare all’aula Santa Lucia, sede della cerimonia.

Rotoli di carta igienica e alcuni sacchi della spazzatura, buttati verso un cordone della Guardia di Finanza. Questa l’azione del gruppo di manifestanti, il centro sociale Tpo e il collettivo Sadir, a Bologna per contestare Napolitano. Con un piccolo corteo, al massimo 50 persone, si sono avvicinati all’aula Magna di Santa Lucia. Poi si sono fermati davanti alle forze dell’ordine all’angolo tra via Castiglione e via del Cestello.

Dopo alcuni minuti, e dopo aver lasciato l’immondizia sotto gli scudi antisommossa dei militari il gruppo e’ ripartito verso la zona universitaria. Prima erano stati accesi fumogeni e gridati sfotto’ nei confronti dei ministri Profumo e Cancellieri e del viceministro Martone. Sono stati anche intonati motivetti tipici delle sessioni di laurea, prendendo di mira il presidente della Repubblica: ”Lasciamo questi sacchi qui per dire che le nostre lauree non valgono niente. Sono carta straccia”. Piuttosto che a Napolitano gli studenti hanno invitato a dare una laurea ad Alvise, un loro ‘collega’ raggiunto da un obbligo di dimora per gli scontri della Val Susa. In mezzo al gruppo del Tpo c’era anche Martina, la studentessa di 23 anni ferita alla bocca nei tafferugli dello scorso autunno davanti alla sede bolognese di Bankitalia.

Il corteo è finito poco dopo l’una: in tutto poco c’erano più di 150 ragazzi. Per gli organizzatori due di loro sono rimasti feriti nella carica della polizia in via de’ Poeti. ”Sapevamo benissimo che quella di Napolitano sarebbe stata una cerimonia blindata ma volevamo provare lo stesso a portare la nostra voce”, ha detto Michele per il collettivo Occupy Bologna.