Bonino, prima visita da ministro. “Quirico, non vedo segnali positivi”

Pubblicato il 7 Maggio 2013 - 12:43| Aggiornato il 17 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Su Domenico Quirico non ci sono al momento segnali positivi. A dirlo è la titolare della Farnesina, Emma Bonino, a margine della sua prima visita all’estero in veste di ministro. In conferenza stampa a Londra, Bonino ha detto: “Il fatto che non ci sia stata nessuna reazione alla notizia” resa pubblica della scomparsa in Siria dell’inviato della Stampa “non mi sembra un elemento molto positivo. Non è certo un segnale positivo”.

Il ministro degli Esteri, fermata dai giornalisti, ha tuttavia assicurato che il caso Quirico continua a essere seguito “con grandissima attenzione dall’unità di crisi della Farnesina”.

Quanto alla crisi siriana, Bonino si è detta convinta che la via d’uscita nel Paese debba essere “politica”. “Non ritengo esistano soluzioni militari in Siria, almeno nell’immediato”.

Bonino si è poi soffermata anche sul caso dei marò italiani, rispediti in India due mesi fa. Il ministro degli Esteri auspica “una soluzione in positivo che sia equa e accettabile”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti a Londra, Emma Bonino ha menzionato alcune delle emergenze trovate sul tavolo dell’assunzione del nuovo incarico, a partire dalla Siria, i teatri aperti, ma anche il dossier europeo e quindi la vicenda marò sulla quale appunto si augura che si raggiunga una soluzione ”equa e accettabile”.

Emma Bonino si è recata a Londra per una Conferenza sulla Somalia, paese martoriato da oltre vent’anni di guerra civile. “Siamo determinati a continuare il tipo di stabilizzazione possibile”, ha detto Bonino in conferenza stampa congiunta con l’omologo inglese, William Hague, nella quale è stata espressa anche “grande preoccupazione per il rilancio della crescita e dell’occupazione in Italia e in Europa”.