Bossi: “Il nonno di mia moglie salvò molti ebrei”

Pubblicato il 16 Marzo 2010 - 20:11 OLTRE 6 MESI FA

Durante la secondo guerra mondiale il nonno della moglie di Umberto Bossi salvò molti ebrei dai nazisti prima di essere catturato e deportato nel campo di Dachau, dove morì. Lo ha detto il leader della Lega al quotidiano di Tel Aviv “Maariv” in un’intervista realizzata da Yssi Bar, segretario della Stampa Estera in Italia.

Spero che “un giorno Israele lo riconosca Giusto tra le Nazioni”, ha aggiunto Bossi. «Ammiro Israele. Gli israeliani sono un popolo simpatico che ha realizzato un miracolo. Malgrado tutte le sofferenze che ha subito, questo popolo è riuscito a conservare la sua identità – ha detto ancora il leader della Lega – Lo stato di Israele è riuscito a riunire gli ebrei che erano dispersi nel mondo e a portarli in Israele e in questo modo ha in effetti preservato la loro identità».

Anche la Lega, ha aggiunto, opera per tutelare l’identità, almeno culturale, delle popolazioni del nord Italia. Allo stesso tempo Bossi ha detto che Israele non ha altra soluzione per risolvere il conflitto con i palestinesi se non quella di una spartizione territoriale.