Bossi impallina Matteo Salvini: “Sconfitta Lega tutta colpa sua”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Giugno 2016 - 09:38 OLTRE 6 MESI FA
Bossi impallina Matteo Salvini: "Sconfitta Lega tutta colpa sua"

Bossi impallina Matteo Salvini: “Sconfitta Lega tutta colpa sua”

ROMA – Bossi impallina Salvini: “Sconfitta colpa sua, serve un congresso”. “Qualcuno ha fatto pasticci”. Lo afferma, a Tagadà su La7, Umberto Bossi commentando i risultati della Lega Nord ai ballottaggi. “Ma quanta colpa ha Matteo Salvini?”, gli viene chiesto. “Tutta, chi comanda ha tutta la colpa”, spiega il ‘Senatur’ sottolineando come “non gli piaccia la direzione” in cui va la Lega. Il vecchio leader rimprovera al giovane successore la trasformazione impressa al partito: “Serve un congresso che dia un mandato al segretario. Non è che siamo andati a letto una sera da federalisti e ci siamo svegliati un’altra cosa”»

“Salvini vuole sfondare al Sud ma non vedo un programma. Andare al Sud solo per raccattare un po’ di voti e scappare per avere qualche poltrona in più, secondo me è un’idea peregrina che non porta a nessuna parte”, aggiunge. A Milano “mancava poco per farcela”: il fondatore della Lega ne è convinto.

E ai microfoni del TgR Lombardia ha mostrato il suo apprezzamento per il candidato sindaco (perdente) Stefano Parisi, anche se considera prematuro vederlo come un possibile leader del centrodestra. “Parisi – ha spiegato – mi piace. Mi sembra uno che ci sa fare, anche presentarsi simpaticamente agli elettori”.

A Varese la sconfitta era “attesa perché hanno fatto troppi errori”, ha dichiarato Bossi, aggiungendo che “prima hanno candidato una persona poi l’hanno sostituita con un’altra”. Riferimento a Stefano Malerba a cui è stato preferito Paolo Orrigoni. “Questo logicamente al ballottaggio – ha concluso Bossi – è passato a sostenere il Pd”.

Salvini mastica amaro. L’attuale leader della Lega è descritto come inviperito per le critiche alla direzione politica (“Se qualcuno vuole  pensa ancora di fare un micropartito al servizio di Berlusconi…”) e seccato con la vecchia guardia che affronterà a muso duro al consiglio federale di venerdì prossimo dove sfiderà “tutti coloro che hanno nostalgia di Renzo, di Belsito e dei diamanti a dirlo chiaramente”. Il Corriere della Sera registra un certo sommovimento interno.

L’ipotesi è che qualcosa ribolla nell’entourage bossiano. Due, anzi tre interviste nello stesso giorno sono un fatto del tutto anomalo. Uno degli interventi televisivi del fondatore è stato annunciato, via Whatsapp, da una vecchia conoscenza che pareva del tutto uscita di scena: l’ex capogruppo alla Camera Alessandro Cè , che ha da tempo lasciato la Lega. Ce n’è abbastanza per suscitare in Salvini — che per giunta ieri ha ri-smesso di fumare – i sospetti del ritorno, con tutti i limiti del caso, del tormentone di qualche anno fa: quello di un’uscita di Bossi dal movimento per rifondare la «vera» Lega. (Marco Cremonesi, Corriere della Sera)