Bossi irritato: “Il governo non può telefonare in Questura”. C’è chi apre al governo tecnico

Pubblicato il 30 Ottobre 2010 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA

Potrebbe naufragare nel ridicolo il rapporto tra Silvio Berlusconi e la Lega. Sul caso di Ruby, la minorenne marocchina e la telefonata del premier in Questura, il Senatur ha detto: «Ma come gli viene in mente di chiamare la Questura. Un uomo del governo non può farlo, è a dir poco inopportuno. Questa è una cosa che danneggia noi. Ci fa perdere voti, soprattutto a Milano. Come lo spieghiamo?».

E ancora: «Il redde rationem sarà a gennaio. Prepariamoci, Silvio cadrà e noi andremo all’opposizione. E ci resteremo. Qualcuno mi dice di un governo Tremonti, ma non esiste. Noi stiamo con Silvio. Tanto il governo tecnico dura comunque poco. Poi si torna al voto. E tutto sommato, prima delle urne, se stiamo un po’ all’opposizione ci fa bene. Ci rigenererà».

Se lo scopo del Carroccio per ora sarebbe quello di arrivare a febbraio con il governo, come scrive Claudio Tito su Repubblica, per ora l’intesa regge. Poi scadranno i termini per i «pareri da formulare ai decreti sul federalismo» e lì allora la Lega potrebbe fare qualche mossa.  Insomma il Carroccio è preoccupato per i sondaggi e per i decreti sul federalismo.

E poi c’è anche un altro elemento, perché c’è chi apre al governo tecnico mentre i contatti tra il segretario del Pd Bersani, il leader Udc Casini, il presidente della Camera Fini e il capogruppo democratico Franceschini sono sempre più stretti.

Alcuni nel del Popolo delle libertà avrebbero cominciato a dire: «Così non si va avanti, non abbiamo più un leader. Forse è addirittura meglio che facciate un governo tecnico».