“Fondi in Tanzania? L’investimento va bene”: Bossi replica a Maroni

Pubblicato il 10 Gennaio 2012 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Maroni e Umberto Bossi

ROMA – “A maneggiare i soldi bisogna stare attenti…, ma lui ha fatto bene, è un investimento che va bene”. Umberto Bossi ha commentato così gli investimenti dei fondi ottenuti dai rimborsi elettorali della Lega Nord in Tanzania.  L’iniziativa difesa da Bossi e operata dal tesoriere Francesco Belsito ha generato il malcontento tra i sostenitori della Lega, con Roberto Maroni che ha chiesto la convocazione di un consiglio federale. I militanti della Lega infatti versano fondi per tenere aperte le sedi, mentre il quotidiano La Padania soffre per una grave crisi finanziaria.

“Ho anche saputo che qualche senatore ti dice, che voglio fare il capogruppo per gestire i soldi del gruppo, e per fare un mio partito. Digli che se vengo a sapere chi è gli spacco la faccia! Sono uno dei fondatori della Lega, non ho mai messo intasca un centesimo del partito!”, ha detto Maroni a Bossi. Ma il Senatur, a conoscenza delle transazioni, difende l’investimento di “finanza creativa” e conferma Marco Reguzzoni come capogruppo alla Camera.

Anche Matteo Salvini aveva chiesto chiarimenti sui “fondi negri”, schierandosi con Maroni. Neanche gli amministratori del partito Roberto Castelli e Piergiorgio Stiffoni erano a conoscenza dell’investimento finanziario. Inutile far notare che lo statuto della Lega prevede che le operazioni finanziarie devono essere autorizzate dal comitato amministrativo della Lega, per Bossi tutto è regolare. Ma i parlamentari leghisti, come riporta il Giornale, non hanno gradito: “I nostri mettono 50 euro dei loro per pagare le bollette delle sezioni locali, si pagheranno gli autobus per venire il 22 a Milano. E noi invece di mettere soldi nel partito li mandiamo in Tanzania?”. Non sono mancate nemmeno le battute tra i parlamentari della Lega, con la proposta provocatoria: “Se La Padania va male potremmo spostare la redazione a Zanzibar”.