Cancellieri: “Tagli intelligenti alle scorte, senza toccare la sicurezza”

Pubblicato il 15 Agosto 2012 - 14:15 OLTRE 6 MESI FA
Anna Maria Cancellieri (LaPresse)

ROMA- Il governo farà una “razionalizzazione delle scorte”, anche di primo e secondo livello, ma i tagli verranno fatti con “molta attenzione” in quanto “questo paese piange ancora morti che non sono stati adeguatamente protetti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri nel tradizionale incontro di Ferragosto con i giornalisti, sottolineando che si agirà “senza furori ideologici” con l’obiettivo di “tagliare dove si annidano gli sprechi”.

Secondo Cancellieri il governo ora “Non dovrà più tagliare, ma cercare di ridurre il danno in modo da poter comunque garantire i livelli di sicurezza”. Parlando della spending review nel comparto sicurezza Cancellieri ha spiegato: “E’ un’operazione complessa perchè i tagli vanno fatti ma devono essere mirati e intelligenti, non a spanne o lineari. Dobbiamo garantire i livelli di sicurezza per cittadini, siamo all’opera anche per risolvere il problema del turnover perché abbiamo bisogno di forze nuove che stiano su territorio”. La Cancellieri ha concluso: “Ce la metteremo tutta: non possiamo cedere su nulla per quanto riguarda la sicurezza”.

Il ministro, nel corso dell’incontro con i giornalisti al Viminale, ha comunque confermato che i tagli ci saranno: “Sono un problema, è vero. Ma vengono fatti non perché qualcuno si diverte ma perché non ci sono risorse”. Dunque, “non c’è altra scelta”.

Cancellieri ha assicurato che quando si aprirà la discussione sulla legge di stabilità, si farà tutto il possibile per “indirizzare meglio le scelte”, in particolare per quanto riguarda il problema del turnover . “L’impegno – ha spiegato – è mantenere la sicurezza facendo tagli mirati e che non colpiscano alla cieca. Lavoreremo dunque affinché i tagli vengano fatti nella maniera più lucida possibile, per salvaguardare l’operatività delle forze dell’ordine”. “Siamo impegnati per trovare le soluzioni migliori – ha concluso il titolare del Viminale – ma è chiaro che c’è un’esigenza effettiva nel paese e tutti devono fare sacrifici”.