Lite in Aula, la Carfagna alla Mussolini: “Grida per farsi notare”

Pubblicato il 18 Novembre 2010 - 20:55| Aggiornato il 11 Gennaio 2014 OLTRE 6 MESI FA

”La collega Alessandra Mussolini è, evidentemente, in crisi d’astinenza da visibilità. E, come le capita spesso, urla al fine di attirare l’attenzione, senza badare troppo a quello che dice”. Così il ministro delle Pari opportunità, Mara Carfagna, ha commentato l’attacco subito alla Camera dalla deputata del Pdl Alessandra Mussolini.

”Sul termovalorizzatore di Salerno – ha spiegato il ministro, in riferimento a una delle critiche che le ha mosso la parlamentare – ho tentato di evitare che un’importante e strategica opera pubblica rimanesse paralizzata dallo scontro istituzionale in atto tra Comune e Provincia e, di conseguenza, ho proposto che si elevasse il livello delle responsabilità con un commissariamento affidato al Presidente Stefano Caldoro, che è la più alta carica istituzionale della Regione, e appartiene allo stesso partito per cui dovrebbe lavorare Alessandra Mussolini”.

”Quanto ai venti milioni che la legge di stabilità ha destinato al Ministero per le Pari Opportunità, la Mussolini dovrebbe esserne contenta – ha aggiunto la Carfagna – perché sono stati inseriti dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti nel maxiemendamento che il governo, lo stesso che Mussolini sostiene, ha presentato in Commissione”. ”Mi piace sottolineare – ha concluso – che queste risorse saranno destinate alle Regioni per finanziare progetti di contrasto alla violenza sulle donne e centri di accoglienza per le vittime in difficoltà. Spero che la collega Alessandra Mussolini non ce l’abbia anche con le donne in difficoltà”.