Casa Montecarlo, Il Giornale porta un nuovo testimone, Fini smentisce: “Volgare telenovela”. I Tulliani in silenzio, o quasi…

Pubblicato il 18 Agosto 2010 - 13:22 OLTRE 6 MESI FA

Il Giornale attacca, il presidente della Camera Gianfranco Fini smentisce. E’ il ballo dell’estate: affondo di Feltri, parata e controstoccata di Fini. Un balletto che, però, sembra destinato a concludersi oggi visto che il presidente della Camera ha fatto sapere attraverso il suo portavoce Fabrizio Alfano che non risponderà più alle provocazioni e non commenterà nuovi scoop di Feltri. Gli unici silenzi certi, per ora, sono quelli dei Tulliani anche se, dalla colonne del Corriere della Sera arriva una prima spiegazione sulla presenza di Giancarlo Tulliani a Montecarlo: la casa sarebbe frutto di una sorta di “pagamento” per l’intermediazione svolta per la vendita dell’immobile monegasco.

Anche nel giorno successivo alla morte dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, quindi, il quotidiano diretto da Vittorio Feltri non sospende la sua inchiesta sulla vicenda della casa di Montecarlo e sfodera un nuovo testimone. Giorgio Mereto,  ingegnere che vive proprio nel palazzo della discordia e risiede a Montecarlo da un quarto di secolo racconta che Fini arrivò a Monaco a Natale, con tanto di scorta e confusione annessa.

Passano una manciata di ore e il portavoce del presidente della Camera smentisce seccamente con un comunicato. ”Un semplice accertamento presso le autorità monegasche e italiane che registrano i movimenti delle scorte sarebbe sufficiente a dimostrare che la trasferta a Montecarlo del presidente Fini è frutto unicamente della fervida fantasia del signor Mereto” spiega il portavoce che poi denuncia come ”la violenta campagna diffamatoria lanciata da ‘Il Giornale’ si arricchisce oggi di nuove, presunte rivelazioni da parte di un ennesimo testimone chiave: il signor Giorgio Mereto”.

Quindi il portavoce contrattacca: “Dal momento che verificare la falsità di certe dichiarazioni è così facile anche per chi non è un giornalista, c’è da chiedersi per quale ragione chi ha il dovere di riscontrare la veridicità di una notizia prima di pubblicarla trascuri sistematicamente di farlo. Viene quasi il dubbio che vi sia, a monte, la volontà di immettere nel circuito mediatico illazioni, sospetti e accuse anche quando si ha la consapevolezza che basterebbe un controllo di routine a dimostrarne l’infondatezza”. “In simili circostanze – sostiene il Portavoce del Presidente Fini – quando cioe’ l’informazione viene degradata a licenza di diffondere plateali falsita’ e pettegolezzi per offendere un avversario politico anche sul piano personale e familiare, significa che l’inchiesta giornalistica ha smesso da tempo di essere tale ed è degenerata in volgare telenovela”.

”In questo contesto, il presidente Fini non intende contribuire a scriverne le nuove puntate offrendo quotidiane smentite. Una puntuale e dettagliata ricostruzione dei fatti – conclude la nota – sarà invece offerta nelle sedi competenti (consiglio dell’ordine e tribunali), dove sarà il dottor Vittorio Feltri, direttore de ”Il Giornale”, a dover fornire tutte le spiegazioni del caso.”

In silenzio, in tutta la vicenda, rimane solo la famiglia Tulliani, Giancarlo ed Elisabetta in testa. Lei è in vacanza ad Ansedonia, insieme ai genitori e allo stesso Fini. Sulla casa, da tutti, bocche cucite. Trapela, in via del tutto ufficiosa, solo una prima spiegazione. La riporta il Corriere della Sera secondo cui Giancarlo Tulliani, a parenti ed amici, avrebbe spiegato che l’affitto di Montecarlo sarebbe una sorta di “pagamento” per l’intermediazione svolta per la vendita dell’immobile monegasco. Prima di diffondere ufficialmente la notizia i Tulliani aspettano anche per vedere cosa altro ha in serbo per loro il Giornale di Feltri.