Castelli: 'Di Pietro si calò le braghe sulla Tav'

Pubblicato il 30 Settembre 2011 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES, 30 SET – I tecnici europei hanno ''espresso grandissima soddisfazione per l'accordo raggiunto per la Tav''. Lo ha detto il viceministro per i Trasporti, Roberto Castelli dopo un incontro tecnico sulle reti Ten affermando che quell'accordo e' ''equo e soddisfacente'' e che e' arrivato partendo ''da condizioni svantaggiate'' perche' era stato avviato da Di Pietro, quando era ministro dei Lavori Pubblici, aveva ''calato le braghe''.

''Senza quell'accordo – ha aggiunto Castelli – oggi ci avrebbero ascoltato con spirito ben diverso. Invece questo accordo consente all'Italia di presentarsi a queste discussioni con le carte in regola''. Quindi il viceministro ha fatto i ''complimenti al ministro per un accordo equo e soddisfacente, attesi i punti di partenza'', specificando che quello sulla Tav ''non e' l'unico accordo internazionale in cui partiamo in condizioni estremamente svantaggiate per accordi fatti da Di Pietro''. ''Ho visto – ha continuato – che Di Pietro, che e' cosi' grande guerriero in Parlamento, quando ha fatto gli accordi internazionali ha spesso calato le braghe''.

''E' facile a parole fare i rodomonti – ha concluso – poi quando si tratta di discutere nelle sedi internazionali, dove c'e' gente agguerrita, e' piu' facile mollare subito''.