Chi è Laura Puppato? Biografia e curriculum dei candidati alle primarie

Pubblicato il 20 Novembre 2012 - 16:53 OLTRE 6 MESI FA
Laura Puppato (foto tratta da laurapuppato.it)

MONTEBELLUNA, TREVISO – Laura Puppato è nata a Crocetta del Montello (Treviso) il 17 febbraio 1957. Cattolica, madre di due figli e nonna da poco, è consigliere Pd alla Regione Veneto. Preso il diploma magistrale, si è iscritta a Scienze politiche ma ha interrotto gli studi al terzo anno, causa maternità. Dopo aver aperto un’agenzia di assicurazione, è entrata nel sindacato di categoria, la Sna (Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione).

Negli anni 90, si legge sul suo sito, fece volontariato in Croazia e Bosnia a “sostegno delle  popolazioni colpito dal conflitto jugoslavo del 1990-95”. Sempre nello stesso periodo “si distinse come attivista e poi presidentessa del Wwf nella sezione Montello-Piave”. Racconta la Puppato: “Ho militato nel Wwf per oltre 15 anni convinta che la terra, l’acqua e l’aria sono le cose più preziose che abbiamo”. Ha conosciuto ed è stata amica di Alex Langer, attivista fra i fondatori del movimento dei Verdi in Europa e in Italia, morto suicida nel 1995. Ma la Puppato nel suo “Pantheon” ha citato Tina Anselmi e Nilde Jotti.

L’esperienza del Wwf è stata comunque decisiva per l’ingresso della Puppato in politica. È la battaglia contro la costruzione di un inceneritore a Montebelluna che la lancia come candidato sindaco con una lista civica appoggiata in seguito dall’Ulivo. E vince – siamo nel 2002 – proprio a Montebelluna, dove il centrodestra alle comunali precedenti aveva preso il 70% (46,5% solo la Lega Nord).

La Puppato resiste, unico sindaco di centrosinistra nel Trevigiano leghista (quello di Gentilini) e viene rieletta nel 2007, al ballottaggio (dopo aver preso il 42,4% dei voti al primo turno). Inizia ad essere notata e premiata: Beppe Grillo la indica come modello di amministrazione comunale e le assegna le “5 Stelle”. La Puppato “passa alla storia” come il primo “sindaco a 5 Stelle”. Riceve anche il “Leone dell’Innovazione” dall’Anci e il Premio Qualità delle amministrazioni pubbliche. Tuttavia nel maggio 2011 finisce il suo mandato di sindaco e Montebelluna ritorna al centrodestra.

Ma la sua carriera politica aveva già superato i confini comunali. Nel 2007 fa la sua prima tessera di partito: è quella del Pd, dove diventa membro dell’assemblea costituente e della commissione che scrive lo statuto del Pd. È presidente del forum del partito per le politiche ambientali.

Nel 2009 manca di poco l’elezione a parlamentare europeo: prende 59.883 voti nella circoscrizione Nord-est e risulta la prima dei non eletti, dietro Deborah Serracchiani, Vittorio Prodi, Luigi Berlinguer, Salvatore Caronna. Dopo i risultati, Massimo Cacciari chiese pubblicamente a Berlinguer di farsi da parte e cedere il proprio seggio europeo alla Puppato, “espressione piena della realtà regionale”.

Un altro momento in cui il personaggio-Puppato prende voti ma divide il centrosinistra è alle elezioni regionali del 2010, quelle stravinte – nel Veneto – dal centrodestra e dal suo candidato presidente, il leghista Luca Zaia, già ministro dell’Agricoltura. Per la candidatura della Puppato a governatrice si lancia un appello sottoscritto fra gli altri dal poeta Andrea Zanzotto e dall’attore-regista Marco Paolini e si formano 120 comitati locali. Ma il centrosinistra le preferisce Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, che non arriva al 30%, prendendo meno della metà dei voti di Zaia. Ma la battagliera Puppato risulta il secondo consigliere più votato, con 26.230 preferenze. È capogruppo del Pd alla Regione Veneto.

Ha annunciato la sua candidatura alle primarie del Pd il 13 settembre 2012. È l’unica donna fra i cinque candidati. Fra i suoi sostenitori ci sono i giornalisti Marco Travaglio e Paolo Rumiz.