Chiara Appendino indagata con l’assessore Rolando: avrebbero truccato il bilancio

ROMA – Chiara Appendino indagata con l’assessore Rolando: avrebbero truccato il bilancio. Il sindaco di Torino Chiara Appendino e il suo assessore al Bilancio Sergio Rolando sono stati iscritti nel registro degli indagati.

L’accusa è quella di falso in atto pubblico, la vicenda si riferisce a un debito da 5 milioni di euro depennato dal bilancio 2016 della città per far quadrare i conti, un’operazione che sarebbe maturata all’insaputa dei revisori dei conti, i quali, a luglio, a loro volta avevano inoltrato una segnalazione in procura.

L’inchiesta è quella su Westinghouse, cioè sul debito “fantasma” da 5 milioni verso Ream, della Fondazione Crt.

Debito contratto dalla precedente amministrazione Fassino, segnala Repubblica, “che aveva anticipato la somma per ottenere un diritto di prelazione sulla realizzazione di un grande centro commerciale sull’area ex Westinghouse, e che doveva essere restituito nel 2017”. Sull’area ex Westinghouse è stato dato il via libera per la costruzione di un centro congressi.

L’indagine era stata aperta nei mesi scorsi in seguito a un esposto dei capigruppo di opposizione Alberto Morano (lista Morano) e Stefano Lo Russo (Pd).

“Sono assolutamente serena e pronta a collaborare con la magistratura, certa di aver sempre perseguito con il massimo rigore l’interesse della Città e dei torinesi”. Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, commenta l’avviso di garanzia. “Desidero essere ascoltata il prima possibile al fine di chiarire tutti gli aspetti di una vicenda complessa relativa all’individuazione dell’esercizio di bilancio al quale imputare un debito che questa amministrazione mai ha voluto nascondere”.