Scajola indagato per riciclaggio: “Dossier top secret nella sua villa”

Pubblicato il 23 Aprile 2013 - 10:17| Aggiornato il 10 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Claudio Scajola indagato per ricettazione. Lo scrive il Corriere della Sera spiegando che, stavolta, l’ex ministro del Pdl sarebbe indagato per il possesso di alcuni documenti top secret, documenti che sarebbero stati trovati nella sua villa di Imperia durante la perquisizione dello scorso 18 aprile.  

Nel corso di quelle perquisizioni sono stati sequestrati anche documenti riservati riguardanti i periodi in cui Scajola era a capo del Ministero dell’Interno, del Ministero delle Attività produttive e del Copasir. Sono state sequestrate perché, secondo l’accusa, l’ex ministro non aveva più titolo a possederle. Soprattutto ci sarebbe anche un dossier sull’ex parlamentare Pdl Eugenio Minasso, ora candidato a Imperia e avversario della lista sostenuta dallo stesso Scajola.

”Sono documenti che noi deteniamo legittimamente – ha spiegato l’avvocato di Scajola, Marco Mangia – e per questo ci siamo immediatamente opposti al decreto di sequestro. Si tratta di documenti che fanno parte dalla legittima attivitàpolitica del mio assistito. Nulla di più”.     Tra le relazioni riservate trovate a casa Scajola, scrive l’Ansa,  una riguarderebbe un’informativa dell’Arma del 1998, riguardante l’ex parlamentare imperiese del Pdl Minasso. Minasso ha dichiarato di non essere a conoscenza di quelle carte.   Secondo il quotidiano Secolo XIX, sarebbero stati trovati anche stralci di atti giudiziari riguardanti Silvio Berlusconi.

Scajola reagisce dicendosi “avvilito”. “Non so cos’altro devo aspettarmi – le sue parole – Non so neppure cosa sono esattamente quei documenti. Quando un ministro lascia il Dicastero gli scatoloni non li riempie certo da solo, lo fanno gli addetti della segreteria e gli usceri. E poi, cosa crede, quando personalità come Andreotti o Taviani scrivono le loro memorie si riferiscono ben a documenti che si sono tenuti in copia per scopi storici. Anche i documenti in mio possesso sono in copia e sono stato autorizzato a detenerli. Questa vicenda come le altre finirà in una bolla di sapone. Intanto a Imperia ci sono le elezioni comunali”.