Consip, fuga di notizie sull’inchiesta: pm indagano sui pubblici ufficiali

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Marzo 2017 - 15:19| Aggiornato il 6 Marzo 2017 OLTRE 6 MESI FA
Consip, fuga di notizie sull'inchiesta: pm indagano sui pubblici ufficiali

Consip, fuga di notizie sull’inchiesta: pm indagano sui pubblici ufficiali

ROMA – L’inchiesta Consip si allarga, ma stavolta per la fuga di notizie. Il segreto istruttorio secondo la Procura di Roma è stato violato, tanto che anche alcuni atti dell’indagine omissati sono stati pubblicati illecitamente. Per questo motivo l’indagine si allarga e stavolta nel mirino dei procuratori finiscono i pubblici ufficiali che hanno avuto a che fare con l’inchiesta e che dovessero risultare responsabili. Il fascicolo aperto a Roma per ora è contro ignoti, ma presto potrebbero spuntare i nomi di coloro che hanno causato la fuga di notizie.

Gli inquirenti sono rimasti sconvolti nel vedere pubblicati particolari e atti dell’attività giudiziaria che dovevano rimanere, al momento, segregati. Una vera e propria fuga di notizie che ha portato all’apertura di un nuovo fascicolo e ha causato la revoca della delega ai carabinieri del Noe per lo svolgimento di ulteriori indagini.

Il clima dell’inchiesta Consip, che vede tra gli indagati Alfredo Romeo, ma anche Tiziano Renzi e Carlo Russo, diventa sempre più incandescente, come scrive Repubblica. Non solo le indagini proseguono, ma spuntano anche nomi di policiti e quello più a rischio è Luca Lotti, ministro dello Sport, per cui diversi esponenti politici chiedono le dimissioni o comunque “un passo di lato”, come richiesto da Gianni Cuperlo:

“Ma lo scontro più duro, ieri (sabato 4 marzo, ndr), si è spostato dal piano politico a quello personale, e ha visto come protagonisti il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, e l’ex premier Matteo Renzi, con il primo che ha attaccato il segretario del Pd dimissionario, dicendo che ha rottamato il padre Tiziano, interrogato due giorni fa in Procura per più di tre ore, e il secondo che, con una lunga lettera, ha invitato il politico pentastellato a vergognarsi di essere sceso tanto in basso e a recuperare un po’ di quell’umanità che nei rapporti familiari, viene prima della politica”.