D'agostino: 'Berlusconi ha finito la benzina'

Pubblicato il 24 Maggio 2011 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Ormai Berlusconi non cammina; si trascina, arranca. La benzina e' finita''. Roberto D'Agostino parla cosi' in esclusiva con ''A'', il settimanale diretto da Maria Latella in edicola da domani. A pochi giorni dai ballottaggi di Milano e di Napoli, dice: ''Il Cavaliere non ha mai accettato che la politica e' fatta di mediazioni, quote di potere, rispetto per i partner. Pensa di poter comprare tutto. Il consenso gli ha cotonato il cervello; non capisce che nemmeno Milano lo vuole piu'. Berlusconi ha fatto precipitare la capitale della moda, dell'architettura, del design nel bunga bunga. Milano era un centro europeo luminoso. Valeva Parigi, negli anni Settanta/Ottanta. La Milano di Berlusconi si interessa solo di ragazze e di affari''. ''Il leader del Pdl e' sempre li' – aggiunge D'Agostino – perche' a sinistra non ce n'e' uno credibile; c'e' solo un pollaio di leader immaginari. D'Alema, Veltroni, Finocchiaro: stanno li' da trent'anni e la gente e' stanca. Il sindaco di Firenze Matteo Renzi? Non sa nemmeno che merendina vuole. Bersani? Ha il merito di non essersi fatto vedere a Milano, altrimenti Pisapia avrebbe perso. Un'eccezione: conosco Nicola Zingaretti, bravo, puo' fare il sindaco di Roma. Ma anche giocarsi la partita per la leadership. Magari ci sono anche altri che sono giusti e che poi puntualmente vengono schiacciati dai vecchi tromboni. Ma le bordate piu' forti sono per Vittorio Sgarbi: ha fatto l'otto per cento di share sulla prima rete. Poco piu' del monoscopio. Ma e' quello che si meritava – conclude – con un programma tutto dedicato al proprio ego. Quando, tanti anni fa, gli diedi uno schiaffo, la gente mi fermava la strada per farmi i complimenti''.