Decreto Casa: per 3 volte manca numero legale, voto di fiducia lunedì

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Maggio 2014 - 19:00 OLTRE 6 MESI FA

Camera dei Deputati - Legge elettoraleROMA – Per tre volte è mancato il numero legale alla Camera sul decreto Casa. Il decreto così rischia di decadere, a causa delle assenze tra le file di Pd e Forza Italia. Per tre volte niente numero legale, per tre volte seduta riaggiornata. E così il governo ha deciso di porre la questione di fiducia sul testo che verrà votata lunedì alle 18.

Di cosa tratta questo decreto? Ecco come è uscito il testo dalla votazione in Senato del 14 maggio.

AFFITTI E MOROSITA’: Si incrementano gli stanziamenti al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione ed al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli.    – PROROGATI BENEFICI PER INQUILINI CHE DENUNCIANO NERO – Gli inquilini che hanno denunciato di pagare in nero l’affitto potranno dormire sonni tranquilli fino al 31 dicembre 2015. Nonostante la sentenza della Consulta che vanificava gli effetti della legge che li aveva spinti alla denuncia, con il decreto Casa vengono fatti salvi i diritti acquisiti (di pagare meno e restare nell’abitazione) fino alla fine del 2015.    – LOTTA AGLI ABUSIVI: E’ forse una delle norme più contestate del provvedimento. Chiunque occuperà una casa, anche se vuota e anche se spinti da reale bisogno, non potrà vedersi allacciati né acqua, né gas, né luce. In più, per almeno 5 anni non potrà venir iscritto nella lista per le aggiudicazioni delle case popolari.

– CEDOLARE SECCA AL 10% PER CANONI CONCORDATI: Potrà usufruire della cedolare secca scontata al 10% per i canoni concordati anche chi ha un contratto di locazione stipulato nei comuni per i quali sia stato deliberato, negli ultimi 5 anni, lo stato di calamità.   – BONUS “ARREDI” SVINCOLATO DA IMPORTO SPESE RISTRUTTURAZIONE: Si svincola il bonus di 10mila euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici dalla cifra che si spende per ristrutturare l’abitazione.    – 25 MILIONI PER L’EXPO: Stanziati 25 milioni per il comune di Milano che deve organizzare Expo2015. Deroga alla spending review per consentire di utilizzare al meglio il personale in vista dell’evento.    – VENDERE APPARTAMENTI IACP SOLO A INQUILINI: Si potranno vendere appartamenti Iacp solo agli inquilini, ma le risorse dovranno essere destinate solo ad aumentare il patrimonio abitativo.    – NO IMU PER CASE SFITTE DI RESIDENTI ALL’ESTERO: Chi risiede all’estero e ha in Italia, una o più case sfitte, per una di queste non dovrà pagare l’Imu perché gli verrà considerata come prima casa. Tari e Tasi saranno ridotte dei due terzi.     – 50 MILIONI PER FONDAZIONI LIRICHE PRESI DAL FONDO IMPRESE-P.A.: La misura era stata inserita con un emendamento dei relatori al testo, ma poi, dopo la protesta soprattutto da parte della Lega, è stata ritirata.