Di Pietro studia l’asse dei “non allineati” con Vendola e Grillo
ROMA – Nichi Vendola, Antonio Di Pietro e forse anche Beppe Grillo. Tutti e tre insieme in una sorta di asse dei “non allineati”. Uniti dal no a Monti, dai rapporti freddi con gli altri partiti e con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dall’opposizione ai modelli di legge elettorale sostenuti da Lega e Pdl.
Racconta la Stampa che l’asse, in qualche modo, sta prendendo forma in questi giorni e che ne sarebbero prova i contatti telefonici costanti soprattutto tra Di Pietro e Vendola. “L’ho visto questa mattina”, dice Di Pietro parlando di Vendola ai giornalisti alla Camera, “poi l’ho sentito al telefono. Ci sentiamo continuamente”. Insomma i due lavorano ad un dopo Vasto, un accordo anche senza il Pd.
E coinvolgere Beppe Grillo potrebbe non essere impresa impossibile, almeno per Di Pietro che starebbe pensando anche a sciogliere l’Idv sostituendolo con una sorta di “listone civico nazionale” da collocare tra il centrosinistra e i Cinque Stelle.
Su un eventuale accordo con Grillo, però, Di Pietro elude la domanda e parla di legge elettorale: “La vera ragione per cui non non trovano l’accordo sulla legge elettorale è perché non sanno più quale può essere la lista che potrebbe ottenere la maggioranza dei voti. Temono i non allineati e fanno bene. A buon intenditor poche parole…”