Edward Luttwak: “Papa Francesco conta più del premier in Italia”

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Settembre 2017 - 15:37 OLTRE 6 MESI FA
Edward Luttwak: "Papa Francesco conta più del premier in Italia"

Edward Luttwak: “Papa Francesco conta più del premier in Italia”

ROMA – “In Italia papa Francesco conta più del premier. Il pontefice se ne vada ad Avignone. L’Italia è un Paese a sovranità limitata dal Pontefice”: l’attacco arriva dal politologo americano Edward Luttwak. Intervistato dal programma di Radio 24 La Zanzara, Luttwak ha criticato il Papa anche per le sue prese di posizioni su ius soli e immigrazioni: “Papa Francesco non ha diritto di parlare di Ius Soli perché non è cittadino italiano”. Ma il politologo non ha risparmiato nemmeno Beppe Grillo: “Vada in pensione, non vuole governare”, mentre ha difeso il presidente americano Donald Trump, attaccando gli americani che gli danno contro: “Ha ragione, sono energumeni che non capiscono niente di politica e razzismo. In America rischiano di più i poliziotti, hanno più possibilità di essere uccisi rispetto a un nero. E gli agenti che sparano sono in maggioranza di colore. Ma quale razzismo?”.

Sul pontefice Luttwak è netto:

“Io non sono cattolico e non lo considero importante. In Italia il Papa è sempre più importante del presidente del Consiglio, il che è uno dei problemi italiani. In America l’idea che il Papa abbia importanza politica è completamente folle. In Italia c’è la maggioranza dei cittadini che dice che non vuole più sbarchi di immigrati in Sicilia, mentre il Papa dice che li vuole. E chi vince? Il Papa. E le guardie costiere italiane vanno a cercare i migranti sotto le coste libiche in obbedienza al Papa. Il posto giusto per il Vaticano è una città stupenda: Avignone. In Francia il governo non divide la sovranità. Il Papa non deve parlare di ius soli, si occupi del territorio del Vaticano. Lui invece parla di territorio italiano, sul quale non ha diritto di parlare perché non è un cittadino italiano”.

Sul Movimento 5 Stelle Luttwak dice:

“In America Di Maio non lo conosce nessuno, si preoccupano di Kim Jong-un. Il Movimento di Grillo ha catturato il sostegno di tanti italiani e di tanti giovani che vogliono cambiare l’Italia. Poi questo tizio, questo comico, Beppe Grillo, ha preso questo grande consenso, l’ha messo in una bottiglia e l’ha buttato via. Vada in pensione. Il M5s si è rivelato come la più grande forza conservatrice. E Grillo fa populismo in negativo, cioè cattura i voti e poi non vuole governare”.

Parole dure anche per i giocatori di football americano che hanno contestato Trump:

“Questo cosiddetto sport con gli elmetti che si basa sullo scontro fisico causa danni al cervello ai giocatori, e le loro posizioni politiche dimostrano che i danni sono acuti, con casi di demenza. Un giocatore di football non può dare lezioni politiche, morali e  filosofiche. Sono energumeni che inseguono piccole palle e non sono qualificati per esprimersi su questioni politiche. E poi la probabilità di essere ucciso da un poliziotto se tu sei nero è molto più bassa della probabilità se tu sei poliziotto di essere ucciso da un nero. E in più di metà dei casi il poliziotto è nero. Hanno fifa, hanno paura di questa gente. Ci sono molti giovani armati che si uccidono a vicenda, qualche volta uccidono un bianco. Chi uccide questa gente sono poliziotti, spesso neri, che hanno paura di morire. Gli americani non fanno una cosa in pubblico – continua Luttwak – senza inno nazionale. Questa gente, questi energumeni si atteggiano a filosofi politici. E’ giusto che vengano cacciati. Devono giocare a football, poi dicano quello che vogliono fuori dallo stadio. C’è gente di estrema destra fra i giocatori, che succede se qualcuno vuole sventolare una bandiera sudista allo stadio o una svastica?”.