Enrico Letta: “In Europa dicono di me: balls of steel”, attributi “tosti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Novembre 2013 - 13:09 OLTRE 6 MESI FA
Enrico Letta

Enrico Letta

DUBLINO – “Balls of steel“, ovvero uno con gli attributi. Ma anche di più, attributi “tosti” per rendere al meglio l’espressione inglese. E’ quello che, a detta di Enrico Letta, in Europa pensano di lui. “Cosa pensano di me in Europa? Pensano che “ho tirato fuori gli attributi”.

E’ quello che il nostro primo ministro, solitamente mite e pacato nelle sue manifestazioni, ha detto in un’intervista al quotidiano Irish Time in risposta ad una domanda sulla reazione delle cancellerie europee dopo quello che l’intervistatore definisce “ciò che nessuno nella vita pubblica italiana aveva mai fatto: affrontare testa a testa Silvio Berlusconi, sconfiggendolo”. Evidentemente la considerazione dell’intervistatore deve aver inorgoglito Letta e così nel testo dell’intervista in inglese, l’espressione usata da Letta è riportata con “balls of steel”.

Letta, quindi, reagisce con soddisfazione alla decisione della Bce di tagliare i tassi dallo 0.25%:

“E’ una grande notizia: una dimostrazione che la Bce ha a cuore la crescita e la competitività in Europa. Una scelta importante e positiva, che ci incoraggia e consentirà di continuare sulla strada della crescita”.

Soprattutto il taglio darà una mano alle esportazioni Ue indebolendo l’Euro. Sempre Letta:

Il taglio dei tassi consentirà il riequilibrio del rapporto euro-dollaro, mirato a contrastate il rafforzamento “abnorme” dell’euro, ed anche uno “stimolo ad andare avanti, puntando all’uscita dalla crisi passo dopo passo come stiamo facendo con la legge di stabilità”.

Quindi da Letta anche un messaggio ad Angela Merkel e al suo prossimo nuovo governo di larghe intese:  “Sono molto fiducioso sul fatto che il governo tedesco che uscirà dal negoziato sulla grande coalizione sarà con noi sulla strada di una legislatura per  la crescita”. Secondo il premier  “anche la Germania capisce e capirà che è necessario che l’intera Ue cresca”.

Nessun commento, invece, sulla questione Imu: “Ne parliamo a casa nostra”.