Federico Pizzarotti, addio M5S. Grillo: “Goditi i tuoi 15 min di celebrità”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Ottobre 2016 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA
Federico Pizzarotti lascia M5S: "Consumato da arrivisti ignoranti ormai"

Federico Pizzarotti lascia M5S: “Consumato da arrivisti ignoranti ormai”

PARMA – “Consumati da arrivisti ignoranti”. Federico Pizzarotti lascia il Movimento 5 Stelle sbattendo la porta. Una decisione che già era nell’aria ma che il sindaco di Parma ha ufficializzato lunedì mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede del municipio. Altrettanto duro l’addio di Beppe Grillo che sul suo blog lo liquida con poche righe di commiato: “Arrivederci Pizza, ciao“, scrive il comico parafrasando la canzone di Caterina Caselli. E poi affonda: “Goditi i tuoi 15 minuti di celebrità”.

“Non è facile ma è un passo che devo fare – ha detto Pizzarotti in conferenza stampa –  è quello che non hanno fatto il garante e il direttorio” ha aggiunto rilanciando le critiche che più volte ha manifestato dalle scelte compiute nelle segrete stanze. “Voglio rappresentare quello che potevamo essere se avessimo avuto il coraggio di farlo. E’ mancata la coscienza critica, l’ho esercitata solo io, e quindi vengo visto come disturbatore”.

Lascio da uomo libero – dice Pizzarotti – Ringrazio Grillo ma quello che è successo dopo mi ha portato a questa scelta. Da uomo libero non posso che uscire, lascio un movimento che è cambiato. Non ho mai accettato di avere paura e di dire quello che ritenevo giusto. Il cambiamento parte dalla dignità delle persone”. “Non sono cambiato io, o i nostri ideali, è cambiato il M5s. In tante parti d’Italia siamo stati consumati da arrivisti ignoranti che non sanno cosa vuol dire amministrare: vogliamo governare e poi non si dialoga con nessuno. Questo non vuol dire governare”.

“Un secondo mandato? Sarebbe irreale non pensarci, però essendo soprattutto una scelta personale, io ho anche un altro lavoro, lo facciamo se ci sono le condizioni. Ma è chiaro che sarebbe auspicabile una continuità, anche per alcuni cantieri e alcuni progetti”. Io sono assolutamente per il no al referendum e, quando ci avvicineremo alla data, nel mio piccolo farò campagna elettorale”.

Con Raggi doppiopesismo. Non manca una frecciata alla Giunta Raggi: “Cosa sarebbe successo se avessi nominato un ex tesserato del Pd o una ex consulente di Ama? Altro che dare la colpa ai giornalai…non esiste più una coscienza critica e mi sono stufato. In Parlamento c’è gente spaventata che ha paura di dire le cose”.

“Io non credo nei partiti personali, non credo che ci sia il salvatore della patria, non lo può fare Renzi, Salvini, Berlusconi, non lo può fare nemmeno Grillo: è una sconfitta avere un capo politico, poi ci può essere persona rappresentativa, ma da soli non si va da nessuna parte”. Lo ha detto Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, che ha appena lasciato il Movimento 5 Stelle.

“Dobbiamo far crescere il Movimento o la Casaleggio?”. La parola movimento – ha aggiunto – è giusta perché è orizzontale. Si ha sempre avuto paura di darsi un’organizzazione, che non vuol dire una struttura verticistica, ma sapere chi chiamare quando devi fare qualcosa senza che nessuno si offenda. Sette anni fa a Firenze e al teatro Smeraldo ci si incontrava e ci si guardava in faccia, poi non lo si è più fatto. Forse per paura di togliere potere alla Casaleggio? Ma noi dobbiamo far crescere la Casaleggio o il Movimento?”.