“Frigogate”, Virginia Raggi: “Ritiro rifiuti ingombranti è davvero sospeso e nessuno sa perchè”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Ottobre 2016 - 11:34 OLTRE 6 MESI FA
"Frigogate", Virginia Raggi: "Ritiro rifiuti ingombranti è davvero sospeso e nessuno sa perchè"

“Frigogate”, Virginia Raggi: “Ritiro rifiuti ingombranti è davvero sospeso e nessuno sa perchè”

ROMA – “Il ritiro dei rifiuti ingombranti è sospeso e nessuno sa perchè”. Il sindaco di Roma Virginia Raggi torna sul “frigogate” spiegando che la vicenda dei tanti frigoriferi abbandonati “non è una vicenda giornalistica, ma una vicenda sostanziale”, “il servizio Ama è bloccato e non si sa perché”. Ascoltata per la seconda volta in due settimane in Commissione Antimafia, ribadisce l’importanza del tema e anzi attacca il premier Renzi sulla vicenda immondizia. “Il gassificatore di Malagrotta, che Renzi considera opera strategica, noi non abbiamo nessuna intenzione di utilizzarlo: – sottolinea la sindaca in audizione insieme alle assessore all’Ambiente e al Sociale, Paola Muraro e Laura Baldassarre – per noi gli inceneritori vanno abbandonati, chiedo al Parlamento di smettere di incentivare gli inceneritori e puntare su un diverso ciclo rifiuti che incentivi impianti alternativi”.

Sulla teoria dei frigoriferi abbandonati non a caso ma contro l’amministrazione M5S, la Raggi ribatte ancora puntando il dito sulla cooperativa 29 Giugno (la coop di Salvatore Buzzi, braccio destro di Carminati, a processo per Mafia Capitale): la coop “continua a effettuare per conto di Ama il servizio su carta umido e ingombranti, e nonostante il cambio di gestione ai vertici questo servizio è rimasto inadeguato”. Sull’interruzione appunto del ritiro degli ingombranti sottolinea le responsabilità precedenti. “Il 18 giugno prima del ballottaggio il servizio si è improvvisamente interrotto e il motivo non lo sa nessuno – ha aggiunto – Ora abbiamo attivato una nuova gara, ma ditemi se vi sembra normale che un servizio venga bloccato in questo modo: a questo si riferisce l’assessore Muraro quando dice che non è cambiato nulla”.

Quindi il tema dell’illegalità. “A Ostia c’è la mafia”. Su questo punto l’opinione di Virginia Raggi coincide con quella della Bindi ma non mancano le stoccate. “La nostra priorità è creare una cesura netta con quello che è stato il passato e ribadire che tutto ciò che ha a che fare con illegalità e mafia non ha ascolto. La mafia non ha cittadinanza a Roma”, ripete il sindaco di Roma. Poi il dibattito si è spostato sul futuro appunto del X Municipio (Ostia) sciolto per mafia l’agosto del 2015. “Ostia è stata sciolta perché c’è la mafia checché ne dica la Corte d’Appello e confidiamo nella Cassazione”, ha sottolineato la presidente antimafia Bindi, riferendosi alle sentenze al momento discordanti nei processi in cui sono sotto accusa le “famiglie” di Ostia, Fasciani, Triassi e Spada. “Siamo d’accordo”, ha risposto la Raggi.

Beppe Grillo in Campidoglio. “Virginia è una macchina da guerra. Voi consiglieri siete perfetti. Noi stiamo crescendo e i romani ci sostengono sempre di più”. Così Beppe Grillo rivolgendosi alla sindaca Virginia Raggi e ai consiglieri capitolini M5s, durante l’incontro in corso in Campidoglio. “Ce li abbiamo tutti contro, è una meraviglia. Siamo dei leoni”.