Gesti osceni Senato, Barbara Lezzi (M5s) contro Zanda

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Ottobre 2015 - 20:28 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Gesti osceni al Senato, la senatrice del Movimento 5 stelle Barbara Lezzi torna sul caso e attacca il capogruppo dei senatori del Pd, Luigi Zanda, reo, a suo dire, di aver giustificato i gesti dei due verdiniani Lucio Barani e Vincenzo D’Anna, dicendo che “erano stati provocati”.

“Tradotto – scrive su Facebook la senatrice Lezzi – ve la siete meritata, zitte. Non mi riguarda il suo giudizio che vale quanto chi afferma che uno stupro può essere provocato da una scollatura”.

Venerdì 2 ottobre, durante la seduta al Senato per il voto sulla riforma costituzionale, i due senatori verdiniani hanno mimato una fellatio e indicato i propri organi genitali all’indirizzo della senatrice Lezzi. Per quei gesti osceni sono stati sospesi per cinque giorni dai lavori della Camera alta del Parlamento.

E adesso Lezzi torna su quelle offese prendendosela con Zanda:

 

“Non mi interessa più che ci sia o no lo sdegno delle donne del Pd (Finocchiaro e Fedeli per prime) perché la società civile, quella reale, ha risposto con solidarietà e indignazione nei confronti dei colpevoli. Non mi interessa la strumentalizzazione mediatica di alcuni morbosi giornalisti. E non mi interessa l’assenza assoluta del cosiddetto mondo intellettuale perché non esiste alcun mondo intellettuale in Italia ma una manica di mantenuti, alla Benigni maniera, che toglie spazio ad operatori culturali liberi. Mi interessa che questa gentaglia stia decidendo per il futuro di tutta l’Italia. Dalla Costituzione, la legge madre, alle politiche fiscali, all’istruzione, alla giustizia fino al lavoro affidandosi a un uomo che ha per ogni capello un rinvio a giudizio e a un battaglione di burattini. Ci vediamo ad Imola siate numerosi, diamo un segnale forte, fatevi sentire senza esitazioni, dateci forza, date voce alle vostre consapevolezze”.

Gesti osceni Senato, Barbara Lezzi (M5s) contro Zanda

Il post di Barbara Lezzi