I numeri di Brunetta: "300 mila dipendenti in meno a fine 2013"

Pubblicato il 15 Ottobre 2011 - 18:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 15 OTT – Riduzione del 5% della spesa per consulenze, taglio di 12mila auto di servizio nel 2010, e fuoriuscita di 300mila dipendenti ''e forse anche piu''' fra il 2008 e il 2013. Sono alcuni dei risultati del piano per la razionalizzazione della Pubblica amministrazione messo in atto dal ministro Renato Brunetta dal suo ingresso nel dicastero e contenuti nella Relazione al Parlamento sullo stato della P.a. nel 2010.

CONSULENZE: E' scesa sotto quota un miliardo la spesa della pubblica amministrazione per le consulenze esterne: nel 2010 – secondo quanto si legge nella relazione – sono stati spesi per le 199.619 consulenze esterne 962.918.344 euro con un calo del 5% rispetto al 2009 (erano stati spesi 1.017.525.671 euro). Il numero dei consulenti e' diminuito del 16% (da 173.622 a 146.390) ma e' aumentato il compenso medio per incarico da 4.057 euro a 4.366 (+8%).

AUTO: Alla fine del 2010 le auto in dotazione alla P.a. erano 72.000 con una spesa pari a 1,2 miliardi di euro per il personale (35.000 addetti) e una spesa di gestione di 350 milioni. Nel 2009 – si legge nella relazione – si contavano 84.000 auto. In particolare, 2.000 sono le auto blublu (di rappresentanza politico istituzionale), 10.000 quelle blu (con autista a disposizione di dirigenti apicali) e 59.700 le grigie (senza autista per attivita' operative). PERSONALE: Tra il 2008 e il 2013 ci sara' una riduzione di dipendenti nella P.a. di 300.000 unita' ''e forse anche di piu''', afferma il ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione Renato Brunetta nella prefazione alla Relazione al Parlamento, precisando che si tratta di una riduzione dei dipendenti dell'8,4%. Questa riduzione sara' possibile grazie al blocco del turn over nel comparto e la possibilita' per le amministrazioni di assumere nel limite del 20% (sia di unita' di personale che di spesa) rispetto alle uscite. ''Non e' poco – scrive Brunetta – soprattutto se si considera che a parita' di servizi erogati questo significa conseguire nel quinquennio un aumento di produttivita' di almeno il 2%''. Il ministro sottolinea che ''sono stati ridotti in maniera strutturale di un terzo i tassi di assenza nella pubblica amministrazione comprimendo e eliminando gli opportunismi''. Secondo la relazione, in media nel 2010 le giornate di assenza sono state 0,8 al mese per dipendente, con un calo di circa il 28% rispetto al periodo pre-riforma. E' diminuita del 20% la spesa per gli incarichi (da 237,5 milioni a 189,5 milioni) e il numero dei destinatari (da 95.871 a 84.740 cioe' -12%) mentre aumenta il compenso medio (da 1.273 euro a 1.382 con un +9%).