L’Idv si appella a Napolitano: da troppo tempo manca il ministro dello Sviluppo Economico, intervenga

Pubblicato il 22 Luglio 2010 - 18:31 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Napolitano

L’Italia dei valori si appella al Capo dello Stato Giorgio Napolitano per lamentare l’assenza per “troppo tempo” del titolare del ministero per lo Sviluppo Economico dopo le dimissioni di Claudio Scajola il 5 maggio scorso.

I capigruppo dell’Idv alla Camera e al Senato, Massimo Donadi e Felice Belisario, hanno inviato per questo una lettera aperta a Napolitano: ”Ill.mo Presidente Giorgio Napolitano, ci rivolgiamo a Lei come Capo dello Stato e garante della Costituzione, consapevoli – scrivono i due parlamentari – della grande e costante attenzione con cui segue le vicende politiche ed i problemi sociali ed economici del nostro paese. Intendiamo, con questa lettera aperta, portare alla sua attenzione la nostra preoccupazione per la perdurante assenza di un ministro per lo Sviluppo Economico”.

”Riteniamo – prosegue la lettera – che, in una difficile fase di crisi come quella che stiamo attraversando, questo delicatissimo dicastero, strategico per il rilancio dell’economia italiana, meriti di essere gestito a tempo pieno e non con un interim che ormai prosegue dal lontano 5 maggio, giorno successivo alle dimissioni di Claudio Scajola. Da quella data, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi mantiene l’incarico ad interim del ministero per lo Sviluppo Economico, nonostante le numerose rassicurazioni sulla durata del tutto transitoria del mandato”.

”Non intendiamo in questa sede – scrivono i parlamentari Idv – sollevare la questione del conflitto d’interessi, anche se riteniamo del tutto inopportuno che Silvio Berlusconi mantenga ulteriormente la responsabilita’ di questo ministero che ha, tra l’altro, anche ampie competenze in materia televisiva e di telecomunicazioni. Scriviamo per rappresentarLe il nostro profondo disagio per questa situazione che, con l’approssimarsi della pausa estiva dei lavori parlamentari, corre il rischio di protrarsi per altri mesi. Riteniamo che la situazione vada affrontata con urgenza perche’ si tratta di un problema grave che penalizza pesantemente la nostra economia, gia’ duramente provata. Siamo certi che la questione sia per Lei una priorita’ e riteniamo che un Suo autorevole intervento possa essere decisivo per superare questa fase per noi anomala”.