Ilva Sapora ha coperto le statue? E’ capo cerimoniale Renzi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Gennaio 2016 - 18:51| Aggiornato il 28 Gennaio 2016 OLTRE 6 MESI FA
Ilva Sapora ha coperto le statue: è capo cerimoniale Renzi

Ilva Sapora ha coperto le statue: è capo cerimoniale Renzi

ROMA – Ilva Sapora, 64 anni, capo del Cerimoniale di Palazzo Chigi è la donna a cui è stata attribuita la responsabilità di coprire con un cartone la nudità delle antiche statue dei Musei Capitolini per non offendere la sensibilità del presidente iraniano Hassan Rohani in occasione della sua visita in Italia. E’ il risultato dell’indagine interna a Palazzo Chigi, dopo le polemiche politiche e quello che è apparso come uno scarico di responsabilità con il rimpallo tra la presidenza del Consiglio e la Soprintendenza ai Beni Culturali.

Dallo scaricabarile al capro espiatorio? La signora, a un passo dalla pensione, descritta come persona raffinata ed elegante, da 15 anni a Palazzo Chigi (si parla di una relazione professionale molto solida con Gianni Letta) ha fatto sapere di non poter rilasciare dichiarazioni sulla visita del presidente iraniano: “È una questione di etica”. Ma le voci uscite dall’entourage a lei vicino a Palazzo  – raccolte da Marco Galluzzo sul Corriere della Sera – sussurrano che siamo vicini alla identificazione di un capro espiatorio. Anche considerando la disposizione accentratrice a tutti nota del presidente del Consiglio: Sapora, infatti, è sempre al fianco di Renzi nei suoi incontri istituzionali

Ma ti pare possibile?”, rispondono in modo retorico, e imbarazzato, i funzionari che da anni lavorano per gli uffici del premier di turno. Con cortesia, ha rifiutato una telefonata del Corriere. Ma con garbo, attraverso un segretario, ha fatto sapere che per «ragioni di etica professionale» era preferibile non rilasciare dichiarazioni alla stampa. Resta un dubbio sulla formula scelta: un metodo di comportamento generale o una scelta, anche per carità di patria, legata al caso specifico? Colpisce, nel curriculum del dirigente, l’ammissione di una scarsa conoscenza delle lingue straniere: in inglese dichiara un livello elementare, in francese un livello intermedio. (Marco Galluzzo, Corriere della Sera).