Immigrazione, Gasparri: con Sophia l’Europa ci delude ancora

di Marilena D'Elia
Pubblicato il 31 Marzo 2019 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA
Immigrazione, Gasparri: con Sophia l'Europa ci delude ancora

Immigrazione, Gasparri: con Sophia l’Europa ci delude ancora

Roma- “L’Europa ancora una volta ci delude. L’operazione Sophia ha mancato i suoi principali obiettivi perché non esiste una politica europea per la sicurezza e il contrasto all’immigrazione”,è il commento del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri dopo che il Consiglio UE ha deciso di prorogare l’operazione Sophia ma senza navi.”

La proroga durerà fino al 30 settembre (la scadenza era per il 31 marzo) sperando che nel frattempo si trovi un accordo che preveda lo sbarco delle persone salvate in mare anche in porti diversi da quelli italiani.

La missione senza navi comporta la perdita di controllo delle acque di fronte alla Libia, proprio nel luogo dell’inizio delle traversate verso l’Italia. Con l’approssimarsi della bella stagione che favorisce l’aumento delle partenze dalla Libia, il nostro Paese potrebbe essere penalizzato da una nuova e incontrollata ondata di immigrati.

E infatti è proprio su questo punto che Gasparri punta il dito:

“Positivo l’addestramento della guardia costiera libica”– dice il senatore riferendosi al programma di allenamento ad opera dell’Italia delle milizie libiche e continua:

“Dolorosa, per l’instabilità della situazione libica, la rinuncia alla terza fase, ovvero presenza ed azione nei porti libici. Ora Sophia senza navi non serve a nulla, ma del resto fu peggio quando finiva per aiutare gli scafisti aiutando il viaggio dei clandestini”.

Al momento, quindi sarà però temporaneamente sospeso l’impiego di unità navali secondo quanto previsto dall’accordo del 26 marzo tra gli ambasciatori dei 28 riuniti nel Comitato politico e di sicurezza Ue (Cops)  che il 27 marzo ha ricevuto il benestare dalle capitali Ue. 

 Più ombre che luci per una operazione, che pur vedendo molto impegnata l’Italia, si è rivelata limitata, incerta, deludente. Una politica per la difesa e la sicurezza comuni è obiettivo prioritario per l’Europa, dovranno pensarci coloro che la governeranno dopo il voto europeo. Basta sbarchi, basta invasione, aiuti mirati ma controlli ferrei. E Sophia a tal fine serve a poco. Ancor più se mutilata”.