Imu, illusione Svizzera. Berlusconi: “Sono 20mld euro”. Ue: “No, solo 2,3mld”

Pubblicato il 6 Febbraio 2013 - 10:25| Aggiornato il 2 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Restituire l’Imu e abolirla con i soldi dalla Svizzera? Solo un’illusione. L’Unione europea non ha dubbi: i soldi non basteranno. Berlusconi, leader del Pdl, ha stimato che dall’accordo con la Svizzera si potrebbero ottenere 20 miliardi di euro. Ma i conti dei tecnici europei sono ben diversi: la stima del gettito atteso da un eventuale accordo si ferma a 2,3 miliardi di euro, scrive La Stampa.

Berlusconi ha parlato di un “flusso per imposta sui capitali di circa 5 miliardi l’anno”, mentre La Stampa riporta il parere dei tecnici di Bruxelles, secondo cui anche solo ottenere un decimo della cifra stimata l’anno sarebbe “un miracolo”:

“Il contratto bilaterale prevede che a chi detiene soldi negli istituti elvetici viene data la scelta fra dichiararli e pagare le tasse a casa, oppure restare anonimo e sottoporsi a una ritenuta alla fonte sulle plusvalenze da versare all’Erario di origine. Come sanatoria per il passato si prevede una tantum pagata dalle banche per liquidare ogni contenzioso pregresso e sbiancare il curriculum degli investitori”.

Intanto è da dicembre che l’accordo è fermo, poiché bocciato dal governo di Mario Monti. Spetterà dunque al prossimo governo decidere se rimettere mano all‘accordo, che comunque potrebbe non essere pronto prima di mesi o anni. Ma il problema principale, sottolinea La Stampa, non riguarda il quando ma il quanto:

“I tedeschi, prima del marcia indietro, avevano spuntato una tantum di 2 miliardi. L’Italia, spiegano, potrebbe ottenere una cifra analoga, certo non i 20 miliardi di Berlusconi. Quanto al reddito annuale, viene in soccorso l’accordo in vigore tra Svizzera e Ue attualmente in vigore. Qui le banche elvetiche tosano del 35% i ricavi in cambio dell’anonimato, oppure consegnano alle capitali chi opta per l’emersione.

Nel caso italiano, la somma percepita dal Fisco nel 2011 è di 65 milioni. La nuova intesa allargherebbe la base imponibile. In compenso non è detto che si resti al 35% di imposta, Londra è sotto il 30. Anche supponendo un gettito quintuplicato non si passerebbero i 300 milioni. Totale: 2,3 miliardi, se va bene. Altro che 25″.