Intercettazioni, addio segreto di Stato

Pubblicato il 8 Giugno 2010 - 14:58 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Centaro

Nel disegno di legge sulle intercettazioni non si parlerà più della possibilità o meno di opporre il segreto di Stato alle conversazioni tra agenti dei servizi o tra terzi che parlano di attività legate agli 007.

Il relatore del ddl Roberto Centaro ha infatti presentato un emendamento che sopprime l’intero comma 15 del testo, quello cioè che prevedeva l’obbligo per il pubblico ministero di informare immediatamente Palazzo Chigi nel caso fossero state intercettate comunicazioni tra agenti dei servizi. In questo caso, la presidenza del Consiglio, avrebbe potuto opporre il segreto di Stato.

Tutta questa materia, che era stata anche oggetto anche di un ulteriore emendamento da parte del governo, scomparirà dal provvedimento sulle intercettazioni.

Un altro emendamento firmato da Centaro  prevede poi che per intercettazioni potranno essere prorogate di tre giorni in tre giorni, invece che di 48 ore in 48 ore.

Il pm avrà così tre giorni di tempo per avvertire il giudice per le indagini preliminari della sua decisione di continuare negli ascolti, e in più potrà prorogare il controllo delle telefonate di 72 ore in 72 ore invece che di 48 ore in 48 ore, così come era stato previsto in un primo momento dal cosiddetto ‘emendamento Ghedini’.