Italicum, Bersani: “Renzi fa pressione indebita sul Parlamento”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Aprile 2015 - 11:48 OLTRE 6 MESI FA
Italicum, Bersani: "Renzi fa pressione indebita sul Parlamento"

Italicum, Bersani: “Renzi fa pressione indebita sul Parlamento”

PIACENZA – Pier Luigi Bersani torna all’attacco del presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla Legge elettorale. Attacco, quello dell’ex segretario, che arriva il 25 aprile. Ma neppure i 70 anni di Liberazione consentono una tregua tra i due. Bersani è a Piacenza proprio per le celebrazioni della cacciata dei nazifascisti ma parla soprattutto di premier e italicum:

“Quella di Renzi che dice che se la legge non passa cade il Governo è una pressione sul Parlamento indebita perché non tocca al Governo. Dopo di che io sono affezionato alla mia ‘ditta’, il Pd, “che però ha una regola, che stabilisce che davanti a temi costituzionali ogni singolo parlamentare si assume liberamente le sue responsabilità”.

“Sull’Italicum non si è riusciti a chiarire bene che cosa è in gioco e toccherebbe anche a voi dell’informazione” è stata la premessa di Bersani, che a margine delle celebrazioni piacentine ha risposto a chi gli ha chiesto un commento su alcune inchieste televisive che dimostrerebbero che buona parte degli italiani non sanno che cosa sia l’Italicum.

“Qui non si sta discutendo di un comma di una legge elettorale – ha aggiunto l’ex segretario Pd – si sta discutendo dell’incrocio tra legge elettorale e riforma della Costituzione e quindi si sta cambiando il sistema, cosa che meriterebbe un po’ di attenzione. Può venire il dubbio che andiamo verso un presidenzialismo senza contrappesi, un meccanismo sconosciuto a tutte le democrazie del mondo, può esserci questo rischio. È una cosa da poco? Il discorso è tutto qua. In nessuna democrazia che conosco la Costituzione e le leggi elettorali sono un affare del Governo”.

Bersani punge Renzi anche sulla questione del mancato invito alla festa del partito a Bologna:

Renzi ha detto che se voglio andare a Bologna, mi manda a prendere in macchina? Cosa devo rispondere? Continuiamo pure a scherzare, anche se in realtà c’è poco da scherzare. Che io vada o non vada a Bologna non è una grossa questione per il Paese. Ho un solo problema: non vorrei che i volontari pensassero che dopo 30 anni ho deciso di non andare.