“La Tav non serve al Piemonte”. Bossi lo dice ma poi ci ripensa

Pubblicato il 22 Gennaio 2010 - 15:35 OLTRE 6 MESI FA

Umberto Bossi a Telepadania: «Non so neppure se il Piemonte ha bisogno della Tav. So che ha bisogno di restare collegato alla Lombardia, ha bisogno del collegamento con il sistema imprenditoriale lombardo».

Dichiarazioni che agitano la vigilia di campagna elettorale per le regionali. La agitano troppo.

Allora Bossi a cui la furbizia non difetta prende e si rimangia quanto detto il giorno prima: «E’ evidente a tutti che sono favorevole alla Tav e ne ho anche spiegato le motivazioni».

Poi aggiunge: «Ricordiamo che la geopolitica non cambia mai e che, come il traforo sul Frejus è stato importante per il rilancio del Piemonte a suo tempo, oggi lo sarà la Tav».

Domenica è prevista a Lingotto Fiere l’inedita manifestazione “Sì Tav”, organizzata da un comitato bipartisan ma che ora Pdl e Lega intendono disertare. Non è un caso se adesso anche la partecipazione di Giachino e Napoli, sottosegretario ai Trasporti il primo, vicepresidente Anci il secondo, è in forse.

Nei corridoi del Pdl, che non intende «fare la foglia di fico del Pd sulla Tav», c’è chi giudica con insofferenza la loro «disattenzione». «Se non partecipa il partito non dovrà esserci nemmeno il Governo», commenta il senatore Enzo Ghigo. Agostino Ghiglia, vicino a Gianfranco Fini, commenta: «Chi partecipa lo farà a titolo personale, con le conseguenze che ne deriveranno».