Legge elettorale. Come ti smonto Renzi, il trappolone tempo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2014 - 15:44 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi

Matteo Renzi

ROMA – “Dobbiamo andare in Aula a gennaio, non prendo neanche in considerazione altre  date”. Dalla segreteria Pd e dalle parole del renziano Lorenzo Guerini  prende forma quello che in tema di legge elettorale più fa paura al neo segretario Pd.  La prima e più grande trappola anti Renzi è infatti il tirarla in lungo, giorno dopo giorno, rinvio dopo rinvio, 48 ore dopo 48 ore. Rispetto al trappolone tempo gli altri ostacoli su cui Renzi può inciampare sono tutto sommato piccola cosa. Non tanto piccola, ma comunque meno insidisosa.

Renzi può inciampare, o “fallire” come dice lui su tre ostacoli: le soglie di sbarramento, il premio di maggioranza e le preferenze. Non tre “dettagli” ma tre aspetti cruciali della legge elettorale, l’Italicum chissà quanto riveduto e corretto che verrà.

Il primo punto nodale è quello delle soglie. Lo è perché il Parlamento è pieno di partiti che su quella soglia si gioca la sua stessa sopravvivenza. Dalla Lega (salvo emendamenti ad hoc) a Sel, fino a Scelta Civica, Fratelli d’Italia e Udc i sondaggi dicono che a quel 5% non ci arriva nessuno. Al 4% forse. Ma forse, per loro è meglio di “certamente no”. L’inciampo c’è perché se a Renzi mezzo punto in più o meno cambia poco, Berlusconi da questo orecchio non ci vuol sentire.

Stesso discorso per le preferenze. Giuste o sbagliate che siano sono un cavallo di battaglia di Alfano e anche della minoranza Pd. Qui Berlusconi non solo non ci sente, non si siede neppure al tavolo.

Terza insidia, forse la sola autenticamente superabile, è quella del premio di maggioranza. Ieri sembrava fatta per il passaggio dal 35 al 38%. Una soglia che significa quasi sicuramente, almeno coi sondaggi di questi mesi, che il vincitore delle politiche deve uscire dal ballottaggio. Anche qui Berlusconi dopo aver quasi detto sì poi ha detto no. Gli inciampi insomma restano. Ma quello più critico è il fattore tempo, il vero trappolone per Renzi.