Europee, caso Forconi. C’è lista, ma Mariano Ferro accusa: “Non autorizzati”

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Aprile 2014 - 16:58| Aggiornato il 8 Aprile 2014 OLTRE 6 MESI FA
Liste Europee, ci sono anche i Forconi. Mariano Ferro: "Non autorizzati"

Mariano Ferro, leader dei Forconi

ROMA – Ci sono anche i Forconi tra i 58 simboli presentati al Viminale per le elezioni europee del prossimo 25 maggio. Ma il leader del Movimento, Mariano Ferro, si affretta a smentire: “Non ci sono liste dei Forconi alle Europee. Ci aspettavamo che dei furbetti utilizzassero il nostro simbolo. Faremo ricorso e perseguiremo tutti per via legale”. Il simbolo, una scritta nera su campo bianco e un piccolo forcone al posto della I, non sarebbe dunque opera dello stesso Coordinamento 9 dicembre. Ferro è andato su tutte le furie: “L’unico titolare del simbolo sono io – ha detto  – Andremo al Viminale per chiarire cos’è questo logo presentato a nome nostro”.

Intanto tra le liste presentate, non mancano quelle provocatorie. Al n.57 troviamo ad esempio il Movimento Poeti d’Azione di Alessandro D’Agostini. Il n. 48 grida Basta tasse ed è stato presentato da Italia Unita-Movimento liberaldemocratico. Spicca il simbolo “Forza Juve – Bunga Bunga”.

Tornano nomi e simboli tradizionali, anche defunti: dal Partito dei Comunisti Italiani al Partito Socialista Italiano. Al n. 41 lo storico girasole e il sole che ride per la Federazione dei Verdi-Green Italia.

Alle europee, è bene ricordarlo, non sono possibili coalizioni né apparentamenti ma si possono invece presentare simboli compositi: come quelli di Scelta europea, del Nuovo centrodestra e di Fratelli d’Italia.

A quelli che non saranno ritenuti regolari e quindi saranno ricusati, l’ufficio invierà un avviso con l’invito (entro 48 ore dalla notifica) alla sostituzione. Sempre entro le 48 ore dalla decisione del ministero, i diretti interessati potranno fare opposizione contro la richiesta del ministero di sostituire il simbolo, opposizione che dovrà essere presentata all’ufficio elettorale nazionale presso la Corte di Cassazione. La Cassazione, a sua volta, avrà 48 ore di tempo per prendere una decisione.