Lombardia vieta burqa e niqab negli ospedali da gennaio

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Dicembre 2015 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA
Lombardia, burqa e niqab vietati negli ospedali

Una donna col niqab

MILANO – Negli ospedali, come nelle strutture regionali, della Lombardia da gennaio non si potrà entrare con burqa e niqab. Ovvero con il velo islamico che copre integralmente il corpo e il volto della donna, nel primo caso, o che lascia solo una minima fessura all’altezza degli occhi, nel secondo caso. Un capo che, in entrambi i casi, rende irriconoscibile la persona che lo indossa e che nega pesantemente l’identità sociale della donna.

La giunta del governatore leghista, Roberto Maroni, ha quindi modificato il regolamento di accesso alle strutture regionali e agli ospedali vietando espressamente l’ingresso a chi si presenta (in generale) con il volto coperto, che potrà essere respinto.

Una decisione dettata dagli attentati di Parigi, e in generale dall’allarme terrorismo. Durante la conferenza stampa dopo la riunione di Giunta è stato lo stesso governatore Roberto Maroni a riferire che è stata approvata la modifica al regolamento per l’accesso alle strutture regionali, chiesto in particolare dalla Lega Nord dopo gli attentati jihadisti di Parigi. Il testo richiama la legge nazionale già in vigore, che vieta appunto di girare senza poter essere riconosciuti, ma il fatto di aver inserito il richiamo in un regolamento consentirà agli addetti ai controlli di non far entrare chiunque indossi caschi o anche abiti tradizionali che indossano alcune donne musulmane, benché burqa o niqab non siano espressamente citati. “Abbiamo adeguato il regolamento e ora chi controlla gli ingressi potrà non far entrare chi si presenta con il volto coperto”, ha confermato Maroni.