M5S, Becchi spiega: Governo non serve, proroga Monti, legge elettorale e voto

Pubblicato il 28 Marzo 2013 - 16:30| Aggiornato il 23 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA  – Del governo non c’è bisogno, basta “prorogare” quello che c’è già e affidare tutto il resto al Parlamento. Il Movimento 5 Stelle fa sul serio, conferma la sua linea del no ad ogni esecutivo e spiega, attraverso il suo “ideologo” Paolo Becchi, come si possa andare avanti fino alle prossime elezioni.

L’idea del M5S, spiega Becchi su “La Cosa” è quella della ”prorogatio: si proroga il governo in carica per gli affari correnti e al contempo si iniziano a fare le leggi necessarie in Parlamento. Poi si può andare alle elezioni”. Qualcosa, però, il parlamento senza governo dovrà farla comunque: la riforma elettorale.

Quindi non è il governo a non essere necessario ma un nuovo governo. Perché, per gli affari correnti, l’esecutivo Monti è ancora operativo.  Secondo Becchi sulla necessità di avere un governo per far partire la legislatura c’è un ”sovvertimento silenzioso della Costituzione. Ci accusano di essere noi i pazzi se diciamo che il Parlamento più fare il conflitto di interessi. Ma questa è la grande falsità messa in giro. Qualcuno dei luminari del Pd mi vuole dire dove compare la parola governo? Io vedo che l’attività legislativa è demandata al Parlamento”.

‘Il Presidente della Repubblica si trova in una grossa difficoltà:  dire no ad un esponente del suo partito o utilizzare la carta del governo del Presidente già sperimentata con risultati che, a parte la situazione economica che è sotto gli occhi di tutti, anche sotto profilo politico non ha avuto quei risultati che si sperava”.

“Io – spiega ancora Becchi –  sono abbastanza lucido per capire che la situazione attuale è stata determinata dall’incapacità di gestire un periodo elettorale da parte del centrosinistra e da Bersani. Più il Movimento 5 stelle sta fori da questi giochi meglio è;  e tra qualche mese o un anno, quando andremo alle elezioni, vedremo”.