M5S, a rischio “regionarie” Lazio: la mail del sindaco di Pomezia, la fronda anti Roberta Lombardi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Ottobre 2017 - 12:02 OLTRE 6 MESI FA
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M5S, a rischio “regionarie” Lazio: la mail del sindaco di Pomezia, la fronda anti Roberta Lombardi

ROMA – M5S, a rischio “regionarie” Lazio: la mail del sindaco di Pomezia, la fronda anti Roberta Lombardi. Ora c’è una data, sabato 14 ottobre. C’è un luogo, il Parco della Pace di Marino, Comune pentastellato alle porte di Roma. E c’è soprattutto un annuncio: “Vi presenteremo il nostro candidato governatore alla Regione Lazio”. E’ la voce ufficiale del M5s – il blog di Grillo – a fissare una tappa fondamentale della campagna elettorale per le ‘regionarie’.

E la settimana decisiva l’ha aperta oggi, e senza mezze parole, la deputata-candidata Roberta Lombardi: “Leggo di cordate per condizionare il voto – ha scritto su Facebook – Non mi spaventano. Vado avanti, fiera di stare dalla parte giusta, convinta che i valori del M5S che Grillo ha ribadito anche ieri sul suo blog siano più forti”. Il riferimento è a una polemica riguardo ad alcune mail inviate ai militanti in cui si sponsorizzava la candidatura della consigliera regionale Valentina Corrado.

Una pratica, ha bacchettato sempre il blog, contraria ai principi del Movimento: interverranno i probiviri. Corrado aveva spiegato di non essere a conoscenza dell’iniziativa ma intanto anche un altro consigliere regionale iscritto alle ‘regionarie’, Davide Barillari, aveva alzato la voce: “Nel M5s non sono ammesse cordate – ha scritto – Sindaci e meetup non possono assolutamente influenzare il voto, altrimenti la votazione non è trasparente”.

Chiara l’accusa, manca, come al solito, l’accusato. Di nomi neanche l’ombra. Ma il diretto interessato sa che si riferiscono a lui. È Fabio Fucci, sindaco grillino di Pomezia, non uno qualsiasi, ma sindaco così apprezzato nella cerchia ristretta dei capi del M5S da avere avuto l’onore di salire sul palco della festa di Rimini assieme alla prima cittadina di Torino Chiara Appendino e a quella di Roma Virginia Raggi. Ma le regole non perdonano e nonostante l’aureola, Fucci potrebbe essere sospeso dal M5S, se sarà considerato colpevole di aver scatenato l’ennesima faida tra cordate. (Ilaria Lombardi, La Stampa)

A rincarare la dose ci pensa la deputata pentastellata: “Viva il M5s – ha scritto ancora sul suo profilo Fb – viva chi resiste al compromesso, agli inciuci e non si fa condizionare da facili promesse e non cede al canto delle sirene del potere”. Per Lombardi, in ogni caso, sono arrivate oggi parole di stima da un altro ‘peso massimo’ del Movimento, Alessandro Di Battista: Roberta è persona, ha detto, “di altissimo spessore”.

Un tassello in più per la mappa politica delle ‘regionarie’: Lombardi, infatti, è considerata una fiera rivale della sindaca di Roma Virginia Raggi, e se dovesse vincere le primarie – e in seguito le elezioni – sono in molti a immaginare che, costrette alla coabitazione istituzionale, tra le due sarebbero scintille. Terzo incomodo da tenere d’occhio è Barillari: già sfidante di Zingaretti nel 2013, profilo da outsider e intensa attività social, ha rischiato di essere escluso dalla corsa per via di una sua candidatura, nel 2004, in una lista a sostegno di Filippo Penati a Milano. Eventualità poi rientrata con un ‘ps’ correttivo sempre sul blog di Grillo.