Di Maio: “Lo diremo a Trump, niente soldi”. A nome dei 37mila, due curve da stadio piene

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 25 Settembre 2017 - 10:12 OLTRE 6 MESI FA
Di Maio: "Lo diremo a Trump, niente soldi". A nome dei 37mila, due curve da stadio piene

Di Maio: “Lo diremo a Trump, niente soldi”. A nome dei 37mila, due curve da stadio piene (foto Ansa)

ROMA – Di Maio: “Lo diremo a Trump, niente soldi”. Appena incaricato della leadership di M5S e di portare M5S al governo e guidarlo, Luigi Di Maio si offre alla stampa estera, a margine dell’appuntamento del MoVimento a Rimini.

E alla stampa estera consegna questo chiaro messaggio: “Lo diremo a Trump…”. E già l’idea, l’immaginarsi l’incontro tra Di Maio e Trump è cosa che mette di buonumore: il Bello e la Bestia? Il managerino stile e sostanza da Camera Cafè e l’Orco Biondo? Trump che bofonchia il classico…Di Maio chi?

Ma ecco che Di Maio trasvola l’oceano d’acqua e quello della diffidenza e ignoranza di Trump e fa sapere alla Casa Bianca: vengo a nome…A nome di chi? Dei 37mila! La stentorea e orgogliosa risposta di Di Maio. Trentasettemila quelli, i cittadini italiani, che hanno partecipato (secondo versione ufficiale timbrata di M5S) alla elezione di Di Maio a candidato premier e guida di M5S.

Trentasettemila di cui 31 mila circa hanno votato proprio per lui. Trentasettemila, due curve di stadio piene piene. No, uno stadio intero in 37 mila non ce la fanno a riempirlo, uno stadio di quelli grandi no, lo riempiono a metà. Ma i militanti, anzi gli iscritti di M5S due curve piene ce l’hanno fatta a riempirle.

Trentasettemila cittadini, trentasettemila persone che fanno militanza politica. Su sessanta milioni di italiani, quaranta e passa di aventi diritto al voto, cinque, sei milioni o quanti saranno che voteranno M5S. Per qualche folle ragione e sudditanza culturale a M5S la stampa e la comunicazione tutta chiamano popolo quei 37 mila iscritti a un partito. Popolo? Popolo del web? In trentasettemila? La dizione corretta sarebbe ed è scrivere: gli iscritti a M5S votano Di Maio leader. Gli iscritti e neanche tutti. Trentasettemila militanti politici raccontati come fossero un popolo. Due curve da stadio piene.

E a nome dei 37 mila Di Maio ammonisce Trump: non daremo più soldi per la Nato, Donald rassegnati. Di Maio però precisa: non vuol dire che usciremo dalla Nato. Vuol dire che in perfetta ideologia M5s proveremo a starci gratis. Il che, rispetto a precedenti iniziative parlamentari di M5S, è già una mano tesa a Trump. Infatti in Parlamento più di una volta M5S ha mosso passi per uscire o chiudere le missioni militari italiane all’estero. Perché…costano soldi.

Sempre a nome dei 37 mila Di Maio ha poi ricordato a Trump e al mondo che M5S governante alla Russia ci tiene e quindi l’Europa e il pianeta tutto si diano una regolata: Di Maio e i suoi 37 mila sono per il “multilateralismo”: cioè si sta con Trump e anche con Putin. Pare che al Dipartimento di Stato a Washington stiano aggiornando le mappe alla nervosa e confusa ricerca della Repubblica dei 37mila.