Marco Pannella attacca Emma Bonino: “Non sta coi Radicali”. Lei: “Siete scemi?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Luglio 2015 - 09:43 OLTRE 6 MESI FA
Marco Pannella attacca Emma Bonino: "Non sta coi Radicali". Lei: "Siete scemi?"

Marco Pannella ed Emma Bonino (Foto archivio LaPresse)

ROMA – “Emma Bonino lavora molto, ma non con i Radicali”. Marco Pannella, storico leader dei Radicali, attacca la storica collega di partito accusandola di aver censurato un libro e di non impegnarsi per le loro cause. Una espulsione in diretta da Radio Radicale, dove Pannella ha parlato al programma di Massimo Bordin. La replica della Bonino non si è fatta attendere: “Io fuori? Siete scemi? Io sono iscritta a quel partito a 2.500 euro al mese”.

Tommaso Labate sul Corriere della Sera scrive che il rapporto tra Pannella e Bonino sarebbe ormai ai minimi storici:

“Ieri l’altro, rilanciando il tema dell’imminente riassetto dell’Onu, Bordin evoca la Bonino, storica candidata radicale a tutte le elezioni che contano. E il leader carismatico di decenni di radicalismo nazionale e transnazionale, a sorpresa, reagisce male. Male assai. «Non ritengo che Bonino combatta la nostra battaglia. Perché Emma telefonò a mezza Italia del potere per impedire la pubblicazione di un libro», esordisce Pannella. Bordin trasecola, chiede di che libro si tratti. Pannella, di rimando, tira fuori uno scritto che un giovane radicale (Matteo Angioli) avrebbe scritto con l’aiuto di Angiolo Bandinelli e Carlo Ripa di Meana.

Bordin resta senza parole e tenta di chiedere lumi. A quando risale il fatto? «Sei o cinque anni fa», risponde Pannella. Cosa conteneva il libro? «Chiedetelo a lei». Impossibile far presente al vecchio leader che negli ultimi «6 o 5 anni» Bonino per i Radicali ha fatto di tutto, dal candidato al Colle al ministro degli Esteri. Pannella non si ferma. «Emma disse che se fosse stato pubblicato il libro si sarebbe dimessa. Ha fatto pressioni per non farlo uscire».

E mica finisce qui. Pannella parte con le recriminazioni. «Sono intervenuto io con Napolitano per fare inserire Emma nel governo (Letta, ndr ). E lei s’è fatta cacciare senza neanche un lamento». E ancora: «Si comporta come se non avesse più nulla a che vedere coi Radicali. L’ultima volta che ho discusso con lei è quando ha ottenuto la nomina a segretario del partito di un bellimbusto (il maliano Demba Traoré, ndr ) che poi è scomparso (…)». Ultimo affondo: «In tutte le sue nomine c’entravo sempre io. Lei invece lavora molto ma mai con noi»”.

Per chi li conosce i rapporti tra i due sono tesi e la Bonino spiega prima di non voler parlare, poi replica stizzita:

“«È una giornata molto complicata, preferisco non parlare». Poi però parla. Eccome se parla: «Il libro che non avrei fatto uscire? Chiedete a Pannella». E l’addio ai Radicali? Altra risposta al vetriolo: «Ma siete scemi? Io sono iscritta a quel partito a 2.500 euro al mese». E lo ripete: «Duemilacinquecento euro al mese»”.