Monti: Dopo di me la crescita. Tornerà nel 2013

Pubblicato il 10 Settembre 2012 - 20:30 OLTRE 6 MESI FA
Mario Monti

ROMA – Mario Monti ci dà il grande annuncio: l’Italia tornerà a crescere… ma solo dopo di lui, dal 2013. “Questa è la mia attesa”, dice il premier Mario Monti ai microfoni di Class CNBC, in un’intervista che è stata registrata sabato scorso a Cernobbio.

Monti si dice fiducioso anche del fatto che l’Italia sarà tra i primi Paesi a raggiungere il pareggio di bilancio. ”Sono fiducioso – dice Monti – nel ritenere che la parte del programma relativa all’austerità si ridurrà gradualmente. Serviva ridurre rapidamente il deficit. Quando l’anno prossimo l’Italia raggiungerà l’obiettivo di un bilancio in equilibrio nei termini di un aggiustamento ciclico, allora bisognerà restare su questa strada, ma non si dovrà più essere sottoposti al trattamento necessario per imboccarla”.

Secondo il presidente del Consiglio, nel lungo termine ”l’Italia sarà uno dei primi paesi nell’Unione Europea a raggiungere l’equilibrio di bilancio. E’ vero che abbiamo un elevato rapporto debito/Pil ereditato dal passato. Lo ridurremo gradualmente. E’ però chiaro che una volta che i mercati realizzeranno che il paese ha completamente modificato il suo comportamento sul fronte del bilancio e che è sulla strada della disciplina fiscale allora riusciranno a rapportarsi meglio anche a questo stock di debito elevato ereditato dal passato”, rileva Monti.

”Anzitutto – osserva – la crescita avverrà attraverso un declino dei rendimenti dei titoli di stato italiani, poiché questi tassi d’interesse elevati e persistenti non riflettono ancora i nuovi e migliori fondamentali dell’economia e delle finanze pubbliche italiane, penalizzando sia il governo che ha dovuto pagare alti tassi d’interesse sul proprio debito sia le banche a causa dell’elevato costo del credito. Spero che ciò possa gia’ verificarsi in un orizzonte di breve – medio periodo e non nel lungo termine. Se i tassi – come già sta avvenendo – continueranno a calmierarsi, vi sarà infatti più spazio per investimenti e crescita. In secondo luogo ci auguriamo che anche l’economia internazionale inizi a recuperare terreno”.

Per il momento comunque Monti sostiene che l’impegno del suo governo è quello di non aumentare l’Iva. ”Stiamo svolgendo una profonda spending review nell’ambito dell’amministrazione pubblica italiana – dice Monti – il cui obiettivo è precisamente evitare di dover aumentare l’Iva nei prossimi trimestri o nel prossimo anno. Questa – sostiene – fu una necessità che dovemmo introdurre a livello legislativo all’inizio del nostro governo, nel novembre del 2011 come parte del contenimento del bilancio per infondere fiducia nei mercati, ma tale esercizio di spending review in atto sta ora offrendoci risorse alternative che possono evitarci di dover incrementare l’iva. Questo è il nostro obiettivo. Ritengo, inoltre, che riusciremo ad evitare anche altri incrementi della pressione fiscale”.

Parlando infine dell’ennesima discesa in campo di Silvio Berlusconi, Monti afferma: ”Non devo esprimere nessun tipo di reazione rispetto a qualsiasi candidatura. Se deciderà di candidarsi, mi sembrerebbe alquanto normale. E’ a capo di un partito, un partito che lui stesso ha deciso di guidare. Non sarebbe un fatto nuovo per lui. Il mio orizzonte è di lungo termine per quanto concerne le riforme che abbiamo ‘impiantato’ nell’economia italiana per generare benefici anche negli anni a venire, ma il mio orizzonte personale in questa attuale e ‘strana’ occupazione finisce ad aprile del 2013”, conclude il presidente del Consiglio.