Monti: “Evitato il precipizio grazie ai sacrifici degli italiani”

Pubblicato il 7 Settembre 2012 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA
Mario Monti (Foto Lapresse)

BARI – “Grazie ai sacrifici degli italiani abbiamo evitato il tracollo dell’Italia. E dell’Europa”: il giorno dopo l’annuncio degli aiuti della Bce da parte del governatore Mario Draghi il presidente del Consiglio Mario Monti tira un sospiro di sollievo.

Dalla Fiera del Levante di Bari ringrazia i cittadini: ”L’Italia ha schivato il precipizio ed è una forza viva e creduta, non so se credibile, dell’Europa, a cui ha concorso a dare questa svolta. Questi obiettivi sono stati raggiunti anche grazie ai sacrifici dei cittadini italiani”.

Il rigore è parso eccessivo, ha ammesso Monti, ma era necessario. Solo così “abbiamo evitato il tracollo dell’Italia e dell’Europa”.

”Ho molto sinceramente notato e apprezzato sia le espressioni di approvazione rivolte all’azione del governo e nella stessa misura, le espressioni di critica. Ho ascoltato gli interventi degli esponenti delle classe dirigenti diversificate per sensibilità politiche ma nella quale non si può non vedere la grande fierezza dell’appartenere a questa terra. Condivido alcune critiche rivolte all’azione di governo, anzi, le condividerei se non avessi presente la drammaticità della sfida che avevamo da affrontare”.

“Credo che molte delle cose che sono state fatte abbiano sofferto di angustia, ma prese tutte insieme hanno permesso di evitare che l’Italia avesse un tracollo forse per lungo tempo irreversibile e con essa l’Europa”.

”Abbiamo intrapreso una guerra di civiltà contro l’evasione fiscale e altre cose che sarebbe riduttivo da considerare fenomeni economici e finanziari ma minano la fiducia verso il vicino, verso il lontano e verso lo Stato”.

Monti ha annunciato che parteciperà insieme al presidente francese e ai premier spagnolo e portoghese alla riunione dei “5+5” a Malta, il 5 ottobre, mentre il 13 settembre con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano riceverà il nuovo presidente dell’Egitto Mohammed Morsi, che “come primi due viaggi ha scelto Pechino e Roma”.