Massimo Mucchetti (Pd): Matteo Renzi illusione Senato, Italia economia vacilla
Pubblicato il 30 Luglio 2014 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – In Italia l’economia vacilla, il rapporto debito/Pil rischia di arrivare al 140% e, avverte Massimo Mucchetti, del Pd,
“si profila l’ombra della troika cioè di un commissariamento da parte di Commissione europea,Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale”.
Massimo Mucchetti, presidente della Commissione Industria del Senato e uno dei dissidenti sulla riforma del Senato voluta da Matteo Renzi, non usa il fioretto in questo attacco frontale sul suo blog:
1.Il Governo, dice Mucchetti,
“investe tempo ed energie sulla riforma del Parlamento anziché sulle questioni fondamentali dell’economia”;
2. Matteo Renzi è
“come un oste che cerca di vendere il proprio vino in casa riferendo di grandi riconoscimenti ottenuti fuori casa [… ma sono solo] racconti provinciali”
Secondo Massimo Mucchetti, le questioni fondamentali dell’economia sono
– mercato del lavoro
– debito pubblico,
– legge di stabilità per il 2015 (che a luglio dovrebbe essere già ben chiara a palazzo Chigi)
– revisione del testo unico bancario e del testo unico della finanza ormai in buona parte superati e dunque inefficaci, se non dannosi, ai fini del finanziamento delle attività produttive e commerciali.
La riforma del Parlamento, dice il governo, ci rende degni di chiedere flessibilità sui conti pubblici in Europa”.
Altro che la riforma del Senato, che è “un’illusione”, dice Mucchetti,
“l’establishment internazionale attribuisce scarsa rilevanza alla sistemazione della governance domestica italiana”.
“Al mondo interessa la politica che il governo fa. Le riforme sono tante e non si riassumono in quella del Senato se non nella comunicazione velinara. Il mondo si era appassionato, e tuttora si appassiona, alle Abenomics, non della Dieta di Tokyo.
Le Renzinomics restano ancora tutte da scoprire. In loro assenza, mentre l’ economia vacilla e il rapporto debito/Pil rischia di arrivare al 140%, si profila all’orizzonte l’ombra della troika”.
Massimo Mucchetti critica il Governo Renzi anche su come gestisce la “riforma del Senato”:
“Se il governo avesse accettato forme di elezione diretta, avrebbe già avuto in tasca da tempo un testo largamente condiviso. E avrebbe potuto mettere la testa sull’economia. Non ce la caviamo dicendo che tra una crescita dello 0,2% e una dell’1,5% non c’è gran differenza per la vita delle persone”.